AMIATA. Da Rete Nazionale NOGESI riceviamo e pubblichiamo.
“Piove sul bagnato per i nuovi (im)prenditori della geotermia, come ITW-LKW Geotermia Italia, che non solo ha perso nei giorni scorsi le cause per i progetti di Torre Alfina e Castel Giorgio, ma anche gli incentivi alla geotermia binaria – passati nel recente biennio 2018-2020 con una proposta del presidente della Commissione Attività Produttive del Senato onorevole Girotto (M5S) – grazie anche alla sensibilità dell’on. Zolezzi e altri suoi colleghi del M5S ed al fatto che il nuovo Governo Draghi ha posto la fiducia al Senato nel Decreto Milleproroghe.
“Sono in corso – dice Zolezzi – analisi delle pubblicazioni scientifiche sugli impianti geotermici binari”.
A ITW-LKW e alle altre rampanti società in Toscana (Svolta Geotermica, Sorgenia Geothermal) nel biennio 2020-2022 non saranno più messi a disposizione gli incentivi per gli impianti binari geotermici. Sin da subito si era attivata la Rete Nazionale NOGESI, ricordando a tutti i parlamentari, con una lunga e continua corrispondenza, le motivazioni avverse all’emendamento Girotto e le nostre posizioni contrarie all’elargizione degli incentivi agli impianti geotermici binari, mai realizzati in Italia. Motivazioni che hanno trovato, evidentemente, riscontro tra i parlamentari.
D’altronde, il FER2 non è stato ancora approvato (mentre già il FER1 escludeva la geotermia dalle fonti rinnovabili da incentivare), e con l’auspicio che anche il FER2 li escluda, aspettiamo la preannunciata “consultazione pubblica”, indetta dallo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico (ora MITE: Ministero per la Transazione Ecologica).
Ci auguriamo quindi che da tale confronto si arrivi a eliminare definitivamente gli incentivi pubblici alla geotermia inquinante e pericolosa, dirottando tali risorse verso tutte quelle forme di produzione di energia alternativa e sostenibile dalle pompe di calore, i piccoli impianti solari, all’eolico che non deturpa il paesaggio; aspettiamo alla verifica dei fatti il nuovo Governo che ha annunciato la “transizione ecologica” affinché si rafforzino tutte le incentivazioni alle famiglie per le opere di risparmio energetico e l’autosufficienza energetica.
Il Decreto Milleproroghe, nato come misura eccezionale, è invece stato riproposto in Italia annualmente, a partire dal 2005 fino al 2015, e nuovamente dal 2018. Tale strumento ha recepito numerose critiche nel corso del dibattito parlamentare e noi ci uniamo a tali critiche: il Governo rispetti la volontà del Parlamento, attui le leggi e la finisca di proporre Decreti Milleproroghe!
Abbiamo, almeno per ora, bloccata la speculazione degli incentivi sulla geotermia. Grazie ai cittadini, ai comitati, agli Amministratori locali e ai Parlamentari sensibili al tema.
La battaglia non è finita, è necessario ancora tenere alta l’attenzione fino a che non si giunga, non solo a parole, ad una transizione ecologica, sostenibile e compatibile con i territori e l’ambiente”.