Il messaggio di speranza è proprio questo: dai più piccoli può partire un nuovo modo di pensare e di tutelare l’ambiente
Sono stati numerosi i giovanissimi visitatori nello spazio espositivo, attratti da un plastico realizzato dall’ingegnere Martina Bencistà. “Ho voluto riprodurre un ambiente fluviale – racconta Bencistà – che ospita vegetazione, ma anche animali e uomini che pescano, fanno picnic o irrigano i campi. E c’è anche l’impegno dei consorzi di bonifica, sia per la sicurezza che per l’ambiente”. “Con il plastico – aggiunge – abbiamo voluto raccontare le buone pratiche che i consorzi toscani svolgono, dalla lotta all’abbandono dei rifiuti, al recupero di plastiche e microplastiche, ai fiori nelle casse di espansione. Chiedendo a chi ci ha visitato di lasciare un messaggio”. Tanti bambini, si diceva, ma anche adulti. Come Mario, 53 anni: “Mai buttare mozziconi di sigaretta dal finestrino o in spiaggia”.
“La collaborazione con Legambiente è da anni viva nel mondo dei consorzi di bonifica – sottolinea Fabio Zappalorti, direttore generale di Anbi Toscana – e la partecipazione a Festambiente è uno dei passaggi fondamentali. Tutela e salvaguardia dell’ambiente sono legate
sempre di più alla nostra attività di sicurezza idraulica sui corsi d’acqua, aspetti ormai uniti tra loro e che dobbiamo garantire”. “Iniziative con i bambini e per i bambini – aggiunge Zappalorti – sono fondamentali perché loro rappresentano il nostro futuro e per questo abbiamo pensato a uno stand che attraesse i più i piccoli e la loro curiosità. Dai messaggi che ci hanno lasciato dobbiamo prendere spunti preziosi”.
“Festambiente è un festival di Grosseto e come Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud non potevamo mancare – afferma il presidente Fabio Bellacchi – questa edizione va in archivio anche per noi con un bilancio positivo. Tanti visitatori, tra i quali tanti bambini, e tante idee che ci lasciano in eredità”. “Noi pensiamo ad ambiente, sicurezza idraulica e irrigazione – prosegue Bellacchi – Abbiamo una terra meravigliosa, un clima buono e questi tre aspetti vanno di pari passo, perché sono fondamentali per tutelarla e farla sviluppare”.
Per Angelo Gentili, responsabile di Festambiente, quella con Cb6 e i consorzi “è una collaborazione importante perché la gestione della risorsa idrica, specie del mondo agricolo, è strategica”. “La siccità sta minando l’agricoltura – ricorda Gentili – e fare in modo che ci sia un concetto di programmazione corretta è davvero fondamentale. E di Anbi e Cb6 mi piace anche ricordare il recente progetto Water Way Plastic Free che promuove la riduzione di plastiche e microplastiche in agricoltura, con il ricorso a plastiche biodegradabili”.
Per parlare di Water Way Plastic Free allo stand è stata presente Eliana Bruschera, in rappresentanza di Novamont, una delle aziende che collaborano al progetto. “Novamont è un’azienda chimica che produce resina biodegradabile compostabile – ricorda Bruschera – e collabora con altre industrie che realizzano teli per pacciamatura biodegradabili e compostabili attraverso la nostra bioplastica. Questi teli possono essere stesi sul terreno e biodegradare con i tempi dell’agricoltura: evitano quindi la presenza di infestanti ma anche la dispersione di plastica nell’ambiente”.
Durante Festambiente si è rinnovata infine la collaborazione con Tartamare, presente con alcuni volontari. Una battaglia comune, perché liberare i fiumi dalla plastica significa anche proteggere i mari.