Il presidente dei florovivaisti: “Toscana all'avanguardia nel sistema di prevenzione, ma purtroppo in Europa siamo una eccezione”
PISTOIA. “E una notizia che non ci coglie di sorpresa perché sappiamo che vengono effettuati periodicamente controlli su tutto il territorio. Ed è proprio grazie a questa azione di prevenzione che è stato individuato e prontamente isolato il problema con una cintura di salvaguardia di 5 chilometri come prevede la normativa europea. Per fortuna possiamo contare su un servizio fitosanitario della Regione Toscana davvero all’avanguardia. E di questo vogliamo ringraziare l’assessore Marco Remaschi e il dott. Lorenzo Drosera responsabile del servizio. La cattiva notizia è che questa scoperta conferma ciò che da tempo diciamo, e che cioè oramai l’Europa è sotto attacco da fitopatologie provenienti dall’altra parte del mondo a causa di uno scarso controllo entro i confini europei delle merci in entrata” così Francesco Mati, presidente sezione prodotto florovivaistico Confagricoltura Toscana commenta il ritrovamento nella zona di Monte Argentario di un focolaio di “xylella fastidiosa”.
“Voglio tranquillizzare le nostre aziende e i nostri clienti – continua Mati -, perché la zona vivaistica di Pistoia è salvaguardata dato che siamo costantemente sottoposti come vivaisti a controlli a tappeto e questo ritrovamento è proprio la riprova che questi controlli vengono fatti con scrupolo e in maniera non episodica. Quando mandiamo le nostre piante all’estero, oramai copriamo 56 Paesi nel mondo, abbiamo la certezza di esportare piante di totale qualità anche sotto il punto di vista fitosanitario”.
“La Toscana è probabilmente al top in questo tipo di azioni preventive – aggiunge il presidente sezione prodotto florovivaistico Confagricoltura Toscana -. Purtroppo però non si può dire la stessa cosa per altre realtà europee nelle quali i controlli sono fatti in maniera sporadica. Non a caso abbiamo presenza di xylella in Corsica e in altre parti della Francia e della Spagna. E’ un problema che non va sottovalutato perché stiamo assistendo a una espansione in tutto il continente europeo”.
“Per quanto riguarda i nostri prodotti e le nostre produzioni siamo tranquilli perché il sistema fitosanitario della Regione ci garantisce che questo ceppo di xylella non solo è diverso dal ceppo pugliese, ma è già stato isolato e prontamente, così ci è stato garantito, sarà debellato assieme alle piante infette che saranno abbattute e distrutte” conclude Mati.