A Colle l'assessore Niccoclini promette "vigilanza sui sondaggi effettuati"
“La società Magma Energy – spiega Claudio Niccolini, assessore all’ambiente – darà il via, nei prossimi mesi di settembre e di ottobre, a una prima fase di indagine che durerà da uno a due anni e vedrà l’effettuazione di sondaggi geologici per verificare la presenza di potenziale risorsa geotermica nel nostro territorio. Solo, e se, verrà rilevata la presenza di specifici indicatori, le ispezioni andranno avanti con operazioni più sostanziali, che saranno soggette a specifiche procedure autorizzative, tra cui la Valutazione di Impatto Ambientale, e a una fase di partecipazione e di valutazione che consentirà a tutti di esprimere le proprie opinioni e osservazioni. Le tecnologie proposte, comunque, individuano tipologie di impianti lontani dal modello di Larderello o zone simili, senza le caratteristiche torri di raffreddamento e le conseguenti emissioni”.
“Il Comune di Colle di Val d’Elsa – prosegue Niccolini – è stato informato dalla Regione della richiesta della società Magma Energy Italia di ricercare risorse geotermiche sul nostro territorio nell’agosto 2010. Successivamente, la Regione ha invitato i Comuni interessati a partecipare alla Conferenza dei servizi per esprimere i propri pareri. Gli uffici tecnici del Comune di Colle di Val d’Elsa, pochi giorni dopo la convocazione, attraverso un parere dell’Ufficio Ambiente, hanno espresso la necessità di sottoporre fin da subito la richiesta della società a una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), esprimendo perplessità su un avvio immediato dei sondaggi. La richiesta è stata, però, respinta. Anche Colle – aggiunge Niccolini – ha, quindi, manifestato il proprio parere con largo anticipo, esprimendo i dubbi individuati nell’analisi della proposta progettuale, contrariamente a quanto è stato affermato, anche con leggerezza, nei giorni scorsi nel consiglio comunale di Casole d’Elsa”.
“Lo sfruttamento dell’ambiente a fini energetici – conclude Niccolini – è un tema attuale e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro, nel dibattito sulla green economy come fonte di prospettiva industriale. La geotermia rappresenta una delle fonti di energia rinnovabile maggiormente sostenuta a livello europeo e locale, anche alla luce delle nuove tecnologie esistenti. Con tutte le cautele del caso, come già esposto in maniera formale, abbiamo preso atto dell’autorizzazione concessa dalla Regione e attenderemo gli esiti delle indagini geotermiche sul nostro territorio. Siamo solamente in una fase di studio e non è il caso di generare falsi allarmismi o facili entusiasmi. Le istituzioni vigileranno sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, come hanno sempre fatto, pronti anche a cogliere eventuali opportunità che potranno nascere, ma solo dietro studi approfonditi che valutino positivamente le ricadute sul territorio, sull’ambiente e sulla comunità colligiana”.