Vincere la sfida di una comunicazione imparziale, trasparente e bidirezionale con le comunità locali è la chiave per ridurre i timori sulla geotermia
La geotermia può giocare un ruolo fondamentale nel futuro mix energetico nazionale, in quanto si tratta di una fonte di calore ed elettricità rinnovabile costante e programmabile, che può essere modulata, favorendo lo sviluppo di altre rinnovabili non sempre disponibili. Tuttavia, come spesso accade nel settore energetico, gli impianti trovano l’opposizione delle comunità locali. Si tratta di frequente del risultato di una mancanza di familiarità con questa risorsa, dovuta probabilmente a difficoltà nel comunicare una materia complessa. Non è facile districarsi fra lo sforzo di conservare il rigore sulla scelta dei temi e il tentativo di rendere accessibili e gestibili contenuti di per sé complessi e non sempre “semplificabili”. Rispetto ad altre fonti energetiche la geotermia non si vede e può essere percepita come un regno sconosciuto, fonte di preoccupazioni.
Nell’epoca dominata dai social è importante prevenire fenomeni di disinformazione e strumentalizzazione, garantendo massima trasparenza. Rivelare i possibili rischi legati alla geotermia, così come l’accesso libero a dati ambientali e report non tecnici dimostra una posizione trasparente e aumenta la fiducia. Rimarcare i benefici socioeconomici della geotermia, in termini di posti di lavoro, utilizzo delle compensazioni ambientali e usi diretti del calore per il riscaldamento e l’industria, migliora la percezione dei cittadini.
La comunicazione dovrebbe essere affidata ad un soggetto che opera nell’interesse generale e a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti, in grado di creare canali bidirezionali tra comunità locali, istituzioni e operatori. I messaggi devono essere periodici e ben identificati, in base al contesto locale. Le informazioni scientifiche dovrebbero essere tradotte con un linguaggio chiaro, alla portata di un pubblico non addetto ai lavori, commisurato alle differenti fasce di età, oltre che alla tipologia di destinatario. L’informazione sui giornali stampati e online è fondamentale, ma libri illustrati per i più piccoli, musei, visite ad impianti, assemblee pubbliche, video e documentari sono metodi alternativi di comunicazione proposti da chi si occupa professionalmente di geotermia. Alcuni operatori fanno grandi sforzi di informazione, ma le loro comunicazioni possono essere considerate di parte.
L’informazione dei cittadini e il loro coinvolgimento sono temi che dovrebbero essere parte di strategie politiche locali, regionali e nazionali per lo sviluppo di un’industria nata in Italia e che offre ancora grandi potenzialità di crescita, creando benefici per i territori che la ospitano. Nonostante ciò, alcune indagini di eurobarometro riportano che il nostro Paese non è certo tra i primi in tema di consapevolezza delle tecnologie geotermiche.
Con questi presupposti, COMPASS, progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon Europe, svilupperà azioni di comunicazione e coinvolgimento delle comunità locali in ambito geotermico.
Per approfondimenti:
Indagine eurobarometro sulle tecnologie energetiche – conoscenza, percezione, misure, ricerca sul campo, Maggio-Giugno 2006 (in inglese):
https://europa.eu/eurobarometer/surveys/detail/527
Sito web progetto COMPASS (in inglese):