Gruppo d’Intervento Giuridico contrario agli interventi del Consorzio di bonifica
SIENA. Da tempo ormai le sponde dei fiumi e dei torrenti nel Senese sono oggetto di una pulizia fin troppo radicale. In parecchi tratti non rimane in piedi nemmeno un albero, nemmeno una siepe, nemmeno un arbusto.
L’importanza della vegetazione riparia per contenere l’irruenza delle acque e per la difesa idrogeologica è acclarata eppure il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sudnon va tanto per il sottile. I lavori in corso lungo le sponde del Fiume Elsa, fra Casole d’Elsa e Colle Val d’Elsa, sono un esempio emblematico.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, dopo aver ricevuto varie segnalazioni preoccupate da parte di residenti locali, ha inviato (28 dicembre 2018) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo l’avvenuto taglio della vegetazione lungo le sponde del Corso d’acqua nel mese di dicembre 2018.
Coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali, la Regione Toscana, la Soprintendenza senese per archeologia, belle arti e paesaggio, il Consorzio di bonifica 6 della Toscana Sud, i Comuni di Casole d’Enza e Colle Val d’Elsa, i Carabinieri Forestale di Siena. Informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.
Le sponde dei corsi d’acqua sono tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), spesso anche con vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica una rapida verifica della legittimità delle operazioni lungo le sponde dei corsi d’acqua del Senese, ma, soprattutto, una profonda presa di coscienza dell’importanza fondamentale del mantenimento della vegetazione riparia per la salvaguardia idrogeologica e la prevenzione dei dissesti del territorio.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Ulteriori informazioni su http://gruppodinterventogiuridicoweb.com