Oltre 120 persone al convegno organizzato da Confservizi Cispel Toscana e AdF

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Oltre 120 persone presenti da tutta Italia, con qualcuno giunto anche dall’estero, al convegno sul futuro dell’acqua che si è tenuto venerdì 11 aprile a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, organizzato da Confservizi Cispel Toscana in collaborazione con AdF (Acquedotto del Fiora), con il patrocinio di Regione Toscana, Autorità Idrica Toscana e Comune di Castiglione della Pescaia e il supporto organizzativo di Ti Forma. Ricco il parterre dei relatori che hanno dato voce alla giornata, tra i quali l’assessora regionale Monia Monni e il commissario straordinario unico per la depurazione ed il riuso delle acque reflue Fabio Fatuzzo. Nella sala gremita di Riva del Sole la Toscana ha fatto squadra per il futuro dell’acqua, a partire dalla gestione delle acque reflue e la nuova direttiva europea in materia, tra obblighi e opportunità, con particolare riferimento al contesto nazionale e al ruolo della nostra regione. Il tutto corredato dalla visita agli impianti gestiti da AdF a Punta Ala: un dissalatore e un depuratore con impianto attivo di riuso delle acque reflue a fini irrigui. Sostenibilità, innovazione, transizione idrica, economia circolare, ricerca applicata e tutela dell’ambiente e della risorsa idrica le parole chiave della giornata, che segna una tappa decisiva nella costruzione del coordinamento industriale tra i gestori toscani del servizio idrico integrato, per affrontare insieme le prossime sfide decisive a garantire alla comunità il futuro dell’acqua, la risorsa più preziosa.
“La gestione dell’acqua è una delle sfide più importanti che abbiamo davanti, perché tocca la vita quotidiana di tutte e tutti noi – dichiara Monia Monni, Assessora all’Ambiente della Regione Toscana –. Parliamo di un bene essenziale, di un diritto, ma anche di un fronte su cui si gioca gran parte della nostra capacità di affrontare il cambiamento climatico. Sono sicura che questo convegno non sia solo un’occasione di confronto, ma l’inizio di un cammino condiviso. Un punto di partenza per costruire, finalmente, vere sinergie e integrazioni tra i sistemi pubblici, mettendo in rete competenze, strumenti, persone. Credo che sia proprio nell’integrazione operativa e di competenze, svolta sul terreno della solidarietà territoriale, che si sviluppa la strada della transizione ecologica. Le utilities pubbliche sono tra gli strumenti più potenti che abbiamo per rendere la transizione giusta e accessibile a tutte e tutti. Per condividere le opportunità senza lasciare indietro nessuno. L’acqua è un servizio pubblico fondamentale. In questi anni abbiamo costruito imprese efficienti e capaci di investire, ma dobbiamo garantire un giusto equilibrio tra gli investimenti pubblici e la gestione dei dividendi. È una responsabilità collettiva, perché il buon funzionamento del servizio idrico è condizione imprescindibile per la sicurezza, la salute e la qualità della vita. Ringraziando chi ha promosso questo momento di confronto, sono convinta che non sia solo un convegno, ma l’avvio di una strada nuova, fatta di visione e di pragmatismo. Un percorso che la Toscana vuole percorrere con responsabilità, al fianco dei territori, delle imprese pubbliche e delle comunità. Perché il futuro dell’acqua è il futuro di tutte e tutti noi”, conclude Monni.
“Oggi una volta di più abbiamo compreso come il servizio idrico integrato sia uno snodo cruciale delle politiche pubbliche per la transizione ecologica, la coesione territoriale e la giustizia sociale – dichiara Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana –. Le sfide che abbiamo davanti richiedono una visione politica chiara, la capacità di assumere decisioni coraggiose e lungimiranti, e un’assunzione collettiva di responsabilità tra istituzioni, imprese e cittadini. L’acqua è un bene comune strategico, e la sua gestione deve essere al centro di una nuova agenda pubblica, capace di coniugare investimenti, innovazione e partecipazione. In Toscana, come nel resto del Paese, è il momento di costruire il futuro del sistema idrico su basi solide, inclusive e orientate al bene comune. Il sistema toscano parte da qui, convinto di poter dare alla collettività un servizio sempre più performante”.
“Oggi è una giornata storica – afferma Roberto Renai, coordinatore acqua di Confservizi Cispel Toscana e presidente di AdF – nella quale abbiamo affrontato questioni essenziali per il futuro del servizio idrico integrato, chiamato a raccogliere sfide centrali della sostenibilità, dell’innovazione, delle nuove infrastrutture e della transizione idrica. Un impegno comune, con il quale si rafforza il coordinamento industriale tra tutti i gestori toscani, con al centro i bisogni della popolazione, la tutela della risorsa e la qualità del servizio, anche per portare tutti i territori allo stesso livello industriale e ottenere maggiore equità tariffaria”.
Tra gli altri, sono intervenuti anche il sindaco di Castiglione della Pescaia Elena Nappi, il direttore di AIT Alessandro Mazzei, la vicepresidente di Utilitalia e presidente Acea Barbara Marinali e la coordinatrice Direttivo Acqua Utilitalia Monica Manto. Ad introdurre e coordinare la sessione plenaria Roberto Renai, coordinatore acqua Confservizi Cispel Toscana e presidente AdF, mentre le conclusioni sono state affidate a Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana. All’evento hanno partecipato tutte le società toscane dell’idrico, a partire dai rispettivi presidenti e dagli amministratori delegati/direttori generali. Questi ultimi hanno partecipato anche, in sessione parallela, ad un tavolo di lavoro, introdotto e coordinato dall’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari, dal titolo “Best practices ed esperienze sul territorio per una strategia comune verso la nuova direttiva europea”.