AMIATA (f. p.) – “Laureato in Fisica, sono professore universitario e insegno Sismologia Applicata presso la Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata. Dal luglio 2012 sono direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS). Credo che la divulgazione sia un dovere anche in forme meno consuete e seriose”. Cosi sinteticamente si presentava nel suo blog il professor Marco Mucciarelli, di cui oggi si apprende la scomparsa, all’età di 56 anni.
Tutti ricordano il suo impegno nel mettere a disposizione le sue competenze per la diffusione della cultura della prevenzione del rischio e ancora risuonano le parole da lui pronunciate nell’incontro ad Arcidosso del 17 settembre 2013 quando, assieme al geologo e vulcanologo Andrea Borgia, ricordò che “il tragico terremoto amiatino del primo aprile 2000 che colpì i comuni di Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio, pur classificato di bassa magnitudo (4,5), causò gravi danni materiali perché l’ipocentro era a bassa profondità – pochi km dalla superficie – ed ha un chiaro collegamento con l’attività geotermica di Enel, sebbene quest’ultima abbia di fatto sempre negato, e impedito l’accesso alle informazioni necessarie per studiare l’evento” (https://sosgeotermia.noblogs.org/2013/09/19/amiata-e-terremoto-dallincontro-di-arcidosso-del-179-evidenziati-rischi-e-responsabilta/.). Tra i pochi nel suo campo, secondo la definizione del Comitato Ambientalista SOS Geotermia, che pongono la salute e la sicurezza al di sopra del profitto,