Confronto sulle buone pratiche a Pisa con l
“L’Osservatorio Provinciale Rifiuti – afferma Paolo Casprini – è stato attivato dalla Provincia di Siena mediante Apea, l’Agenzia provinciale per l’energia, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile per avere a disposizione una struttura in grado di effettuare analisi sulle dinamiche del ciclo dei rifiuti urbani e speciali in ambito provinciale; rendere fruibili agli stakeholder, quali Provincia, Comuni, ATO e gestore, i dati sui flussi dei rifiuti; effettuare il monitoraggio sulla gestione dell’attuale Piano provinciale dei rifiuti; supportare la Provincia nell’attuazione di bandi a sostegno della raccolta differenziata e della prevenzione e riduzione dei rifiuti. Attraverso l’Osservatorio, inoltre, è possibile effettuare il controllo sull’attuazione e la definizione di accordi di programma e protocolli d’intesa con enti e operatori nazionali e/o locali; costituire uno sportello informativo e di consulenza per Comuni e cittadini su leggi e normative e, più in generale, su tutte le problematiche inerenti i rifiuti. Oggi, quindi, l’Osservatorio è diventato un punto di riferimento importante per la Provincia di Siena ai fini della raccolta e dell’elaborazione dei dati sui rifiuti, che vengono utilizzati per la predisposizione e la stesura della Relazione sullo Stato dell’ambiente, della Dichiarazione ambientale per il conseguimento e il mantenimento della registrazione Emas, delle registrazioni del Sistema di gestione ambientale per il conseguimento e il mantenimento della certificazione UNI EN ISO 14001:2004”.
“L’Osservatorio Provinciale Rifiuti – continua Casprini – cura anche la predisposizione e la realizzazione del Rapporto Rifiuti, tramite il quale la Provincia vuole mettere a disposizione dei cittadini e degli enti locali territoriali uno strumento utile per effettuare valutazioni di dettaglio sul complesso settore dei rifiuti, anche alla luce delle recenti normative introdotte, non ultima, la Direttiva 2008/98/CE. Di particolare attualità e importanza anche la costante attività di monitoraggio sulle buone pratiche adottate da molti Comuni del territorio senese con prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti mediante la realizzazione di quattro differenti tipologie di progetti e benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas climalteranti tali da contribuire al raggiungimento dell’obiettivo Siena Carbon Free 2015. Risulta, poi, fondamentale l’aggiornamento sull’evoluzione della produzione dei rifiuti urbani a livello nazionale, regionale e di ambito, nonché della raccolta differenziata delle principali frazioni merceologiche a livello provinciale e comunale, con particolare riferimento all’incidenza della stessa raccolta sulla riduzione dei gas ad effetto serra, per incentivare il perseguimento di comportamenti e di buone pratiche orientate verso modelli di sviluppo sostenibile”.
“L’Osservatorio Provinciale Rifiuti – conclude Casprini – si pone anche l’obiettivo di svolgere un ruolo fondamentale di supporto ai Comuni della provincia di Siena mediante la predisposizione di schede-progetto mirate al miglioramento delle performance ambientali nel settore della prevenzione, della riduzione e della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, con particolare riferimento alla definizione di strategie e processi orientati all’ottimizzazione dell’attuale impostazione ed effettuazione del servizio di raccolta differenziata in ambito comunale, in sinergia con gli ‘attori’ del ciclo integrato dei rifiuti urbani, intraprendendo due percorsi paralleli volti, da un lato, a implementare il focus sul miglioramento dell’ente Comune quale primo interprete delle istanze dei cittadini in riferimento alle corrette pratiche di raccolta differenziata, ai controlli sul territorio e alla potenziale ottimizzazione di gestione degli impianti comunali, e, dall’altro, alla definizione di campagne di sensibilizzazione e informazione verso i cittadini stessi, per veicolare informazioni corrette”.