Il riconoscimento per gli studi condotti con il laboratorio zoologico dell'Accademia dei Fisiocritici
SIENA. L’Accademia dei Fisiocritici si congratula con la socia Letizia Marsili e con Maria Cristina Fossi per il premio “Mimosa d’oro” 2015 assegnato loro dall’Associazione Donne Ambientaliste “per l’impegno scientifico, la dedizione entusiastica e l’alta professionalità volte alla salvaguardia della biodiversità nel Mar Mediterraneo e alla difesa della salute di tutti i popoli che vi si affacciano”. Da anni il moderno laboratorio zoologico del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici con Fabrizio Cancelli, uno dei pochi tassidermisti d’Italia, collabora alle ricerche di livello internazionale, condotte dalle due biologhe dell’Università di Siena, relative ai contaminanti ambientali comprese le microplastiche che inquinano il Mediterraneo e minacciano la sopravvivenza di balene, delfini, tartarughe marine.
Le due studiose dell’International Whaling Commission, che opera per la conservazione delle specie di cetacei oggetto della caccia alla balena, riceveranno il prestigioso premio il 7 marzo a Parma nell’ambito della 25a edizione di “Una mimosa per l’ambiente” che in passato ha consegnato la Mimosa d’oro a Margherita Hack, Milena Gabanelli, Licia Colò, Vandana Shiva e Franca Zanichelli del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Complimenti a Fossi e Marsili, autrici di numerosi articoli internazionali che hanno creato a Siena un centro di eccellenza per l’ecotossicologia dei mammiferi marini.