"Le nuvole nel bicchiere" e "Acqua da bere" sono i due progetti di educazione ambientale di Acquedotto del Fiora
di Lorenzo Croci
SIENA. Il prossimo 22 marzo sarà la “Giornata mondiale dell’acqua” e “Le nuvole nel bicchiere” e “Acqua da bere” sono i due progetti di educazione ambientale che “Acquedotto del Fiora” – guidato dal presidente Tiberio Tiberi – ha deciso di proporre all’interno di alcune scuole dell’intero territorio senese e grossetano al fine di mettere in risalto sia la data del 22 marzo ma soprattutto l’immenso valore del risparmio idrico. Coadiuvato dalla collaborazione con l’associazione “Maremmagica” e “Legambiente”, la società guidata da Tiberi ha proposto questi due progetti in cui le classi delle scuole primarie e le classi delle scuole secondarie di primo grado dell’intera provincia di Siena e Grosseto hanno realizzato video, cortometraggi o spot pubblicitari sedimentati sull’importanza di mettere in risalto ancor più la grande risorsa dell’acqua del rubinetto e l’immensa importanza del risparmio idrico, divenuto sempre più necessario e di vitale importanza.
Con “Nuvole nel bicchiere” – rivolto agli alunni degli ultimi due anni delle scuole primarie e a quelli delle scuole secondarie di primo grado – i ragazzi sono stati guidati in un percorso virtuale attraverso il lungo cammino che compie l’acqua prima di sgorgare dai rubinetti, acquisendo consapevolezza circa il valore della risorsa idrica come bene comune e con l’obiettivo di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva che promuova comportamenti virtuosi rispetto all’uso e alla gestione dell’acqua sia da parte dei ragazzi che delle loro famiglie e del personale sia docente che non docente.
Con il progetto “Acqua da bere” – rivolto soltanto agli allievi delle scuole primarie – è stato fatto conoscere ai ragazzi le qualità sia fisico-chimiche dell’acqua, insegnando loro a riconoscere la qualità e la sicurezza igienica e sanitaria della risorsa idrica che giunge nelle case, sottolineando allo stesso tempo come essa sia fondamentale per ogni forma di vita ma, purtroppo, estremamente scarsa. Successivamente, l’attenzione dei bambini – in totale circa 750 studenti coinvolti – si è focalizzata sulla necessità di adottare una cultura diversa su questo bene comune in maniera tale da evitare gli sprechi e in modo tale da apprezzare quella del rubinetto. Nel corso del progetto gli studenti hanno anche elaborato alcuni libretti in cui inserire le analisi chimico-fisiche dell’acqua del proprio territorio, inserendo anche dati sulla qualità della risorsa forniti da “Acquedotto del Fiora” e pubblicati sul sito internet del gestore. “Abbiamo aiutato i bambini per realizzare questi spot e video perché crediamo fermamente che non è mai abbastanza far capire alle future generazioni cosa significa risparmiare quotidianamente acqua per farne buon uso” – hanno dichiarato univocamente le due rappresentati delle società organizzatrici, nonché vere protagoniste nel quotidiano insieme ai bambini di questi spot di grande valenza sociale, Roberta Margiacchi per la cooperativa “Maremmagica” e “Carmen Sessa” di Legambiente. Durante la presentazione del progetto questa mattina presso il Teatro dei Rozzi, sia Carmen Sessa che Roberta Margiacchi hanno presentato i tre “migliori spot” finalisti – realizzati dagli studenti – tra i quali dopo attenta analisi da parte di una commissione uscirà lo spot vincente che “condurrà” la classe vincitrice a far visita alla sorgente dell’Ermicciolo a Vivo d’Orcia proprio per la giornata mondiale dell’acqua.
“Teniamo molto ai progetti rivolti ai ragazzi delle scuole – ha commentato il presidente Tiberio Tiberi – perché essi sono i cittadini di domani e insegnare loro fin da ora comportamenti virtuosi in materia di risorsa idrica è fondamentale per costruire un futuro migliore, all’insegna della sostenibilità ambientale. Come gestore abbiamo molto a cuore la tematica della qualità dell’acqua, affrontata in entrambi i progetti presentati dai ragazzi, perché riteniamo di massima importanza diffondere la consapevolezza che si può bere direttamente dal rubinetto un’acqua salubre e di qualità, grazie anche al numero di analisi che effettuiamo che sono di gran lunga superiori a quelle previste dalla normativa; così facendo inoltre viene tutelato l’ambiente grazie ad un minor uso di bottiglie di plastica e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro smaltimento”.