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SIENA. Dall’associazione in Campo riceviamo e pubblichiamo.
“Le vicende relative alla pandemia prima e successivamente gli eventi drammatici legati alla guerra in Ucraina hanno distolto l’attenzione dall’emergenza ambientale e dalla necessità di dare una risposta a tutte le sfide che questa comporta. In realtà il conflitto ha evidenziato la dipendenza energetica del nostro paese dalle fonti fossili, petrolio e gas, e l’urgenza di un incremento nell’uso delle fonti rinnovabili.
Una riflessione approfondita su questi temi è quello che auspichiamo anche per la nostra città, dove a nostro parere ancora non è stato fatto abbastanza. Sarà tutto da valutare l’impatto del Decreto Bollette e Energia, appena approvato dai due rami del Parlamento, che introduce cambiamenti rilevanti per gli impianti solari fotovoltaici e termici anche nei centri storici.
Siamo i primi a renderci conto delle caratteristiche uniche di Siena e del suo territorio, ma proprio per questo vorremmo che la nostra città si proponesse come modello virtuoso per l’adozione di buone pratiche ambientali in un contesto di particolare pregio storico-artistico e paesaggistico, evitando ulteriore consumo di suolo a favore di una valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, sostenendo, per quanto possibile, l’uso di fonti di energia rinnovabili e l’efficientamento energetico in edifici pubblici e privati, proponendo e realizzando una viabilità dolce e orientata verso l’uso di veicoli ibridi o elettrici.
Una utopia? Forse, ma nella Giornata della Terra 2022 per la nostra Associazione questo è un impegno per una migliore qualità della vita e un investimento per il futuro dei nostri figli”.