Inviata una lettera al presidente della quarta commissione ambiente del Consiglio Regionale
di Fabrizio Pinzuti
AMIATA – Mentre anche l’attuale amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore, dopo il secco no della precedente, si apre – o si converte – alla geotermia, sempre più largo e forte si fa nel versante grossetano il fronte del no all’istallazione di centrali, ritenute incompatibili con le naturali vocazioni del territorio. Dopo l’audizione di un manipolo di cittadini di Monticello Amiata presso i capigruppo delle opposizioni in consiglio regionale, una sessantina di imprenditori scrivono una lettera al presidente della quarta commissione ambiente del consiglio regionale per essere ricevuti in delegazione. Questo il testo della richiesta.
«Siamo imprenditori presenti da sempre nell’Amiata grossetana e nell’Orcia inferiore con investimenti nel settore agroalimentare con prodotti di alta qualità negli ambiti dell’olio d’oliva, del vino doc Montecucco e Brunello, della castagna Igp Amiata e dei prodotti da forno. Siamo preoccupati delle conseguenze che potrebbero derivare dagli interventi di sfruttamento geotermico previsti nei comuni di Castel del Piano e Cinigiano, con i siti di Montenero d’Orcia e di Monticello Amiata, per i rischi di inquinamento ambientale causati anche da impianti a biogas e biomasse. Per questo richiediamo l’audizione di una nostra delegazione rappresentativa per affrontare e discutere i problemi della geotermia e dell’inquinamento ambientale». Con la richiesta anche l’invito a un sopralluogo diretto «con ospitalità a nostro carico, nella nostra zona, in data da voi proposta, per visitare il territorio e valutare i rischi che questo sta correndo e che potrebbe maggiormente correre per le culture e i prodotti di alta qualità come documentato dalla Via redatta dal Nucleo di Valutazione dell’Unione comuni Amiata Grossetana».
Sulla stessa linea anche l’Unione dei comuni che ha fatto pervenire alla quarta commissione un’analoga richiesta con le medesime motivazioni.
Tutti uniti insomma: cittadini, imprenditori, politici, amministratori, ambientalisti. Un’ulteriore conferma che chi ha intenzione di istallare centrali geotermiche da queste parti, trova e troverà pane per i suoi denti.