Sfilata a Certaldo per protestare contro le estrazioni
CERTALDO. Domenica (1 dicembre) il Comitato per la Tutela e la Difesa della Valdelsa ha organizzato una nuova manifestazione pacifica di protesta per le strade del centro di Certaldo contro il progetto minerario per l’estrazione di anidride carbonica nel paese di Boccaccio. Il Comitato, fondato da 90 cittadini e 1800 aderenti, e raccolto quasi 6000 firme, da quasi due anni si batte per fermare la realizzazione di un’area mineraria-estrattiva di CO2 alle porte di Certaldo, sul confine con i limitrofi Comuni di San Gimignano e Barberino Val d’Elsa, che prevede la trasformazione di 45 ettari ove attualmente risiedono molte famiglie ed è destinata ad attività agrituristiche e agricole specializzate e biologiche per la produzione di uve DOCG e IGT.
Quella di domenica scorsa è stata l’ultima manifestazione, in ordine temporale, organizzata dal Comitato per dimostrare la contrarietà della popolazione a tale progetto minerario-estrattivo, oltre ad aver già organizzato consegni ed assemblee con tecnici, geologi e esperti in materia. Oltre 200 persone hanno sfilato per le vie del centro di Certaldo per esprimere il rifiuto verso ogni attività mineraria di sfruttamento del territorio e dell’ambiente. A sfilare nel corteo c’erano Elisa Caruso e Cosimo Neri del PD di Certaldo, il consigliere provinciale del PD Federigo Capecchi, il consigliere comunale del PdL Andrea Guarino, il consigliere provinciale del PdL Filippo Ciampolini, Andrea Marrucci, capogruppo PD San Gimignano, Davide Cipullo, segretario PD San Gimignano, Paolo Tacconi di Obbiettivo Comune di Barberino Val D’Elsa, Alessandro Betti del comitato di frazione di Vico D’Elsa, l’ex assessore all’ambiente del Comune di Certaldo, Carlo Iozzi e Fabio Mangani, candidato sindaco della lista “Altrapolitica per Certaldo”. Il corteo di cittadini si è poi concluso alla sala “Teatro i Macelli”, ove si è tenuto un dibattito sulle ragioni del No al progetto minerario, al quale era presente anche il Sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi.
Si ricorda che il progetto minerario suddetto è contestatissimo da molte parti sociali e da quelle politiche; sono in corso vari processi, civile, penale e amministrativo, quest’ultimo promosso anche dal Comitato.
Comitato per la Tutela e la Difesa della Val d’Elsa