Geotermia: nuovo attacco a Enel e istituzioni

AMIATA – Da “Amiata Bene Comune” (Amiatabenecomune@inventati..org) riceviamo e pubblichiamo: “Mentre a Bagnore 4 i lavori di realizzazione della nuova centrale geotermica proseguono senza soste, anche la domenica, a prescindere dal giudizio tuttora pendente al Tar della Toscana, da Santa Fiora un cittadino, Carlo Carlucci, attacca di nuovo Enel e istituzioni. «Abbiamo esaminato il protocollo 2013 siglato tra Enel e Regione Toscana, rilevando, cifre alla mano, come le compensazioni ambientali che Enel conferisce ai Comuni geotermici e i diritti di estrazione alla Regione, rappresentino una parte minima, più o meno un quinto, di quanto la stessa Enel riscuote dallo Stato come premio per produrre energia virtuosa. Non solo. Enel si è perfino premunita di stabilire che qualora non ricevesse più il “premio” ridiscuterebbe con la Regione l’accordo economico siglato». Poi il discorso scivola sull’acqua. «Dall’entrata in funzione della centrale da 20Mw denominata Bagnore 3, nel 2000, le vicine fonti del Fiora, che alimentano il bacino idropotabile di Grosseto e Siena, hanno subito un calo pauroso. Che cosa succederà con Bagnore 4 da 40Mw?». «I siti geotermici amiatini, prosegue Carlucci, passando all’argomento “aria”, vengono classificati da Eros Bacci, per la Regione Toscana, come secondi al mondo per numero, quantità e qualità degli inquinanti. Tanto per rapportarci al sito storico di Larderello, sull’Amiata siamo grosso modo al doppio di inquinanti». Infine il danno economico: «È incominciata la strisciante svalutazione di immobili e agriturismi dei comuni geotermici, che supera di gran lunga le compensazioni ambientali di Enel». Anche la vicina Val d’Orcia inizia a preoccuparsi. Il comunicato termina con la citazione di un pensiero di Malcom X del 21.2.1965 ma ancora – e forse ora più di allora – di raccapricciante attualità: “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono”.