I dati più interessanti del convegno di Santa Fiora
SANTA FIORA. Il dato più interessante, anche se non il più evidente, emerso dalla conferenza “Geotermia a 360°” svoltosi sabato scorso (19 dicembre) a Santa Fiora, sia nei singoli interventi che nel dibattito che ne è seguito, è stata la conferma della necessità, già emersa nella giornata di studio del 5 novembre scorso organizzata dalla rete NOGESI presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, di estendere e riqualificare la protesta dalle piazze e dai movimenti ambientalisti alle sede politiche, istituzionali e amministrative, coinvolgendo strati sempre più estesi e consapevoli dell’opinione pubblica . Ovviamente questo passaggio presuppone anche un salto di qualità nell’acquisizione di pareri, studi, documenti, dati scientifici e nella proposizione di nuove normative laddove il quadro legislativo sia carente o da rivedere. Non è insomma un rinunciare alla lotta, né un ammorbidirla, anzi è un affinare le armi per difendere meglio i diritti dei cittadini, sia singoli che associati, alla salute, all’informazione, alle libere scelte di economia e di gestione del territorio, rifiutando il modello di “terra di conquista e di sfruttamento” finora prevalso per l’Amiata, con altri che decidono al posto delle popolazioni, mai interpellate e compiutamente informate. Contro i tanti, vecchi e nuovi, che si comportano solo come produttori e venditori di energia, occorre innalzare una nuova “linea del Piave”, più alta e resistente di quelle finora elevate. Gli interventi di Luciano Macrì, dell’ONA (Osservatorio Nazionale Amiamto),
Maurizio Marchi di Medicina Democratica, Roberto Barocci di SOS Geotermia, del geologo universitario Andrea Borgia, di Carlo Leoni, esponente di MeetUp 5S Bassano Romano – che ha raccolto la normativa vigente sulla geotermia facendone notare le contraddizioni e le carenze – non sono state la solita minestra riscaldata già preparata per altri convegni, ma l’aggiornamento e il rafforzamento di posizioni precedenti o l’emergere di elementi nuovi e utili. Disappunto generale per l’assenza di rappresentanti degli Enti Locali, a cominciare dagli amministratori del Comune di Santa Fiora, che pure ospitava il convegno, come a rimarcare un profondo solco divisorio. Nei prossimi articoli informazioni sui singoli contributi.