Astrofili senesi: "Sarebbe preferibile una più razionale illuminazione sempre, anziché un occasionale totale spegnimento"
SIENA. Dagli Astrofili senesi riceviamo e pubblichiamo.
“Si è celebrata a livello mondiale l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione planetaria sul tema dei cambiamenti climatici.
Molti comuni piccoli e grandi hanno simbolicamemte spento per un’ora i loro monumenti simbolo (torri, cattedrali, palazzi, fontane ecc.) ponendo così l’attenzione su molti problemi ambientali che attanagliano il mondo intero. Senz’altro un ottimo gesto che la nostra associazione condivide nel principio.
Tuttavia non possiamo fare a meno di sottolineare come risulti poco significativo lo spegnimento di una parte dell’illuminazione pubblica per un’ora quando fino ad un minuto prima e a partire da un minuto dopo le stesse città tornamo ad essere illuminate in modo esagerato, con impianti spesso mal progettati, sovrastimati e varie volte neanche rispettosi delle normative vigenti in tema di inquinamento luminoso e risparmio energetico, come la legge regionale toscana 39/2005 in materia.
Gli astrofili e astronomi di tutto il mondo da sempre sottolineano il problema di questa particolare forma di inquinamento: enorme spreco energetico, emmissione di CO2 nell’atmosfera, impatto forte sull’ambiente (fauna e flora), alterazione dei ritmi circadiani e, non ultimo, la progressiva perdita del cielo notturno, non a caso patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Sarebbe preferibile una più razionale illuminazione sempre, anziché un occasionale totale spegnimento.
Ci auguriamo che le amministrazioni pubbliche possano tener conto davvero delle controndicazioni di un’illuminazione pubblica inadatta che spesso, in quanto tale, non porta neanche benefici alla sicurezza”.