Firmato l’accordo fra Sei Toscana, Ato e le società gestori di impianti Sienambiente e Aisa Impianti e Zero Spreco che permetterà di abbattere il conferimento in discarica
SIENA. Il territorio dell’Ato Toscana Sud – comprendente i 104 comuni delle province di Arezzo, Grosseto, Siena e il comprensorio della Val di Cornia – sarà autosufficiente nello smaltimento dei rifiuti e abbatterà in modo drastico il conferimento in discarica. Firmato questa mattina l’accordo fra Sei Toscana, Ato e le società gestori di impianti Sienambiente e Aisa Impianti e Zero Spreco che definisce il nuovo assetto del sistema impiantistico territoriale necessario per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
Grazie all’intesa, il territorio della Toscana meridionale – uno degli Ato più estesi d’Italia – potrà beneficiare di nuovi impianti all’avanguardia che permetteranno di riciclare e recuperare la quasi totalità dei rifiuti prodotti, ricorrendo al conferimento in discarica solo per una minima parte residuale, seguendo quindi in toto le linee guida indicate dalla Comunità europea e adottate dalla Regione Toscana.
“Si tratta di un passo molto importante per il nostro territorio – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Grazie all’accordo, oltre a chiudere tutti i contenziosi pendenti in materia di impianti ereditati dalle precedenti gestioni, si è disegnato in modo chiaro il futuro del ciclo integrato dei rifiuti di questo Ato che nel prossimo futuro azzererà quasi del tutto il ricorso alla discarica, anticipando quindi le linee guide europee in materia”.
L’accordo prevede che saranno le società controllate dai Comuni (Aisa Impianti e Zero Spreco e Sienambiente) a realizzare i nuovi impianti, in esecuzione di progetti già autorizzati dalla Regione.
“Saranno interventi che interesseranno tutto il territorio di Ato Toscana Sud – commenta il direttore dell’Autorità d’Ambito Paolo Diprima – dalla provincia aretina a quella senese, risolvendo anche alcune criticità del grossetano. Sono in corso consistenti investimenti, già autorizzati dalla Regione, per l’ammodernamento degli impianti già attivi con tecnologie di avanguardia, con positivi impatti anche sul contenimento dei costi e quindi delle tariffe per i cittadini. Per la parte pubblica che rappresento va accolto con favore che saranno le società controllate dai Comuni (Aisa Impianti e Zero Spreco e Sienambiente) a realizzare i nuovi impianti e a gestirli in esecuzione della programmazione annuale stabilita dall’Assemblea dei sindaci”.