Lungo il corso d’acqua, purtroppo, è stato ritrovato di tutto. Eternit, plastica, carta, tantissime bottiglie e lattine.
Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud impegnato non solo nella tutela del rischio idraulico, ma anche nella salvaguardia dell’ambiente. “Cose perse lungo il Merse”, il primo appuntamento organizzato da Cb6 assieme ai The Ploggers, il gruppo diventato simbolo della lotta all’abbandono selvaggio di rifiuti in Toscana, ha unito tanti sorrisi a momento di riflessione: lungo il corso d’acqua, purtroppo, è stato ritrovato di tutto. Eternit, plastica, carta, tantissime bottiglie e lattine.
Una trentina i partecipanti alla manifestazione, per buona parte bambini, che sono stati guidati nel percorso trekking da Francesco Tassi dell’associazione di Divagare Outdoor, guida prima e abile insegnante nella seconda parte della manifestazione, quella in cui le emozioni della giornata sono state affidate ai disegni. Prima, durante e dopo la camminata di circa tre ore in località Brenna, nel comune di Sovicille, c’è stato modo di parlare del consorzio, del sistema di canalizzazione realizzato dai monaci sul Merse, del progetto sulla derivazione a fini irrigui e dighe mobili sul Serpenna.
“Abbiamo visto il trasporto solido che rimane sugli alberi dopo una piena – afferma Martina Bencistà, ingegnere del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – e soprattutto siamo stati impegnati nel ripulire quest’area. Che, pur essendo protetta, nel tempo è stata presa di mira dagli incivili. Sono state trovate perfino lattine vecchie anche di 40 anni. Dobbiamo ringraziare Francesco Cardi e tutti i The Ploggers che hanno promosso una giornata importante”. “Questa iniziativa – aggiunge Fabio Bellacchi, presidente di Cb6 – dimostra che c’è ancora molto da fare per sensibilizzare la popolazione. Per questo il nostro Consorzio organizzerà altre iniziative lungo i corsi d’acqua del reticolo in gestione”.