La 27esima edizione della COP si è svolta lo scorso novembre in Egitto
IL CAIRO. La Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici è un vertice che ha l’obiettivo di riunire gli Stati per stilare una strategia, un piano coordinato per il clima. Quest’anno la conferenza, che è giunta alla 27esima edizione (COP27), si è tenuta dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh in Egitto, dove l’Europa è stata rappresentata dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
I quasi 200 paesi partecipanti, tra cui appunto i paesi dell’Europa, americani e africani, si sono riuniti per discutere di alcune tematiche chiave che interessano il nostro pianeta e richiedono un’azione combinata da parte di tutti: tra questi in particolare la natura, il cibo, l’acqua, l’adattamento climatico e la decarbonizzazione. Grandi assenti alla conferenza sono stati la Cina e l’India, tra i paesi più inquinanti al mondo.
Cos’è la Conferenza delle Parti?
La Conferenza delle Parti o COP è appunto l’insieme di tutti i paesi che partecipano alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Oltre ai già citati temi dei quali si è occupata, la conferenza ha rappresentato anche un’occasione per i paesi in via di sviluppo di richiedere il supporto dei paesi sviluppati e industrializzati e di affrontare la spinosa questione del cosiddetto Loss and Damage.
Il primo punto toccato è stato proprio la richiesta di supporto da parte dei paesi in via di sviluppo, i quali devono investire circa 300 miliardi all’anno per adattarsi in modo adeguato al cambiamento climatico; per raggiungere tale obiettivo i paesi più ricchi, che già si erano fatti avanti in occasione della COP15 di Copenhagen, hanno reiterato la loro intenzione di sostenere i paesi più poveri durante il processo di adattamento.
Il secondo punto è stato invece il Loss and Damage, in base al quale spetterebbe ai paesi che inquinano di più il rimborso dei danni fino ad ora provocati al clima. In sostanza si tratta di una presa di coscienza e di un’assunzione di responsabilità da parte dei paesi industrializzati, i quali per raggiungere lo stato attuale di industrializzazione hanno avuto un certo impatto, spesso negativo, sull’ambiente.
Tematiche e obiettivi della COP 27
Gli obiettivi che si intende raggiungere attraverso la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici sono variegati e includono la mitigazione attraverso la riduzione delle emissioni, l’adattamento ai diversi cambiamenti climatici, lo stanziamento di finanziamenti per il clima e la collaborazione tra i paesi partecipanti alla conferenza. Per poter raggiungere tali obiettivi dovranno essere intraprese diverse azioni, tra cui ad esempio l’efficientamento energetico delle aziende attraverso le moderne tecnologie.
Di queste tecnologie fanno parte, ad esempio, i Raffrescatori Adiabatici, dispositivi innovativi progettati per rinfrescare in modo del tutto naturale spazi di diverse dimensioni. Ciò che li distingue dai dispositivi per il raffreddamento tradizionali, come i condizionatori, è il fatto che si basino sul processo naturale di evaporazione dell’acqua, laddove invece i condizionatori necessitano di gas refrigeranti o altre tipologie di sostanze chimiche.
I raffrescatori evaporativi oltre ad essere più rispettosi dell’ambiente richiedono anche un consumo, e dunque una spesa, inferiore in termini di acqua e corrente elettrica e hanno il vantaggio di poter essere utilizzati in un gran numero di ambienti. Disponibili sia in modello da installazione che portatili, i raffrescatori adiabatici trovano largo impiego in capannoni industriali dove sono presenti numerosi macchinari, magazzini, scuole, ospedali ed allevamenti.