Arpat risponde di essersi interessata attivamente della salute dei cittadini
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di Lexdc
SIENA. Anche nel campo della protezione della qualità della vita dei cittadini, tra cui quelli residenti nella provincia di Siena, la fa da padrona la disinformazione strisciante. Prendiamo il recentissimo caso in cui, a seguito delle proteste di alcuni cittadini di Montepulciano, l’Arpat di Siena è stata presa di mira perché non si conosce se e quando abbia svolto le necessarie misurazioni dei valori di campo elettrico. Si temono ripercussioni gravi per la salute dei residenti nell’area intorno il campanile del Duomo, che ospita ben tre stazioni: Tim, Vodafone e Wind.
Leggiamo la risposta pubblicata sul sito di Arpat lo scorso 28 giugno: “in passato sono stati eseguiti da parte di ARPAT due controlli: uno nel 2000 e l’altro nel 2003. Entrambi gli esisti di questi controlli sono stati inviati al Sindaco di Montepulciano e alla USL 7 – Zona Valdichiana”. Il sindaco Rossi pare non aver ritenuto di condividere i rapporti contenenti l’esito dei controlli eseguiti con la cittadinanza, visto che i cittadini si lamentano dopo più di dodici anni dalla installazione dei ripetitori. Non si trova traccia nemmeno consultando il sito internet del comune, neppure con una ricerca dedicata. In ogni caso, questa è quanto ha verificato Arpat: “Nel controllo del 2000 era presente solo l’impianto Omnitel (ora Vodafone) e le misure sono state eseguite nelle posizioni ritenute più esposte al campo elettromagnetico e in altri luoghi oggetto di esposti, in via Firenzuola Vecchia. Le misurazioni sono state eseguite esclusivamente con strumentazione a banda larga. Il valore di campo elettrico più elevato è risultato di 3.2 V/m in esterno al II piano del Palazzo del Capitano. Il valore di attenzione stabilito dalla norma italiana per i luoghi a permanenza prolungata, molto cautelativo anche rispetto ai valori raccomandati dalla Commissione Europea, è di 6 V/m (volt per metro), mentre per i luoghi ad accesso occasionale il limite è di 20 V/m”. Prosegue la relazione: “Nel controllo del 2003 erano presenti gli impianti Tim e Omnitel; le misure sono state eseguite sia con strumentazione in banda larga, che in banda stretta. Le misure sono state eseguite in alcuni punti di Piazza Grande e di Via Firenzuola Vecchia. Il valore di campo massimo misurato è risultato dell’ordine di 1,1 V/m. Attualmente sul campanile è presente anche un’antenna Wind. Il relativo progetto è stato a suo tempo valutato preventivamente da ARPAT con esito positivo, tenendo conto anche degli altri impianti già presenti ed autorizzati”.