Incontro indetto da Regione Toscana nei giorni 11 e 12 febbraio per discutere le osservazioni sul progetto Sorgenia
AMIATA. Sono ripresi sabato mattina, per poi concludersi alle ore 14.00, i lavori avviati il giorno precedente 11 febbraio, relativi all’incontro online indetto dalle Regione Toscana per il Contraddittorio avente come tema le Osservazioni al progetto per la realizzazione di una centrale geotermica a ciclo binario a media entalpia in Val di Paglia, a pochi metri dall’area UNESCO Val d’Orcia. La valutazione del progetto, proposto dalla società Sorgenia Le Cascinelle srl, è oggi al secondo giro di osservazioni, avendo ricevuto un primo parere negativo da parte dalla Soprintendenza e numerose richieste di chiarimento e integrazioni da parte degli Enti coinvolti nella fase valutativa. Lo strumento del Contraddittorio Pubblico, anche se purtroppo di pubblico contiene ben poco essendo esclusivamente rivolto agli osservanti, è stato indetto dalla Regione Toscana Direzione Ambiente ed Energia settore VIA e si espleta in un Contraddittorio, interventi seguiti da replica, tra i soggetti osservanti nella figura di tecnici, professionisti, rappresentanti di Associazioni, imprenditori e cittadini e il soggetto proponente, accompagnato a sua volta da figure di tecnici e professionisti. In questa occasione per il soggetto che propone il progetto erano presenti ben 18 professionisti. Il Contraddittorio viene espletato nell’ambito della procedura di VIA, acronimo che sta per Valutazione di Impatto Ambientale. Tale strumento è stato al momento identificato come l’istanza di confronto tra le parti da parte dalla Regione Toscana, ciò in alternativa allo strumento sicuramente più partecipativo dell’Inchiesta Pubblica, già adottata efficacemente nei nostri territori, ad esempio a Chiusi in occasione del progetto ACEA promosso dal Comune, dove è prevalsa la posizione dei cittadini e le Associazioni che, tramite i propri tecnici, hanno potuto dimostrare le ragioni di rischio elevato e le grandi fragilità del progetto. L’Inchiesta Pubblica è stata, anche nel caso delle Cascinelle, ritenuta dagli osservanti come l’istanza di corretto coinvolgimento, oltreché di corretta acquisizione di consapevolezza, da parte delle comunità locali e dei cittadini e rimane nella convinzione di molti l’unica modalità accettabile per affrontare temi di grande complessità e notevole impatto sociale e ambientale.
Nel caso specifico ricordiamo che con il progetto presentato si ipotizza la realizzazione di una centrale geotermica aggiuntiva alla già sufficientemente invasive ed inquinanti centrali presenti in Amiata ad opera di Enel, in Val di Paglia, a 200 mt dalla buffer zone dell’area Unesco Val d’Orcia. Ciò viene considerato dagli osservanti totalmente confliggente con le scelte e le vocazioni, ampiamente intraprese dagli imprenditori e dalle governance locali negli ultimi 20 anni, sia agroalimentari che turistiche d’eccellenza dell’area.
Nel corso del Contraddittorio gli Osservanti, 14 in tutto, hanno affrontato analiticamente i temi di grande criticità che il progetto Le Cascinelle presenta. Specificatamente sono stati esaminati nel corso delle relazioni i problemi di compatibilità sociale e ambientale, gli aspetti vincolistici ricadenti sull’area, il forte impatto paesaggistico e la relazione con l’area UNESCO Val d’Orcia, il rischio sismico, il rischio per le vicine sorgenti termali e per la falda acquifera, la conflittualità con le aree DOCG, DOP e IGT nel settore agroalimentare, i danni che verrebbero arrecati all’economia turistica, l’inquinamento acustico e termico, il problema minerario, la scarsa produttività energetica della centrale e la dipendenza dall’incentivazione pubblica, il considerevole valore archeologico dell’area per la quale è stata auspicata l’apposizione di uno specifico vincolo archeologico e la realizzazione di un “Parco Archeologico della Valle del Paglia” che permetta di valorizzare e ampliare il patrimonio storico fortemente legato alla Via Francigena antica, già in parte oggetto di scavo da parte dal prof. Franco Cambi per conto dell’Università di Siena nel 1986. Infine gli osservanti (si ricorda che per “osservanti” si intende coloro che hanno presentato osservazioni scritte in opposizione al progetto, o interessati a ricevere chiarimenti rispetto al medesimo) hanno richiesto alla Regione Toscana il rigetto del progetto de realizzazione della centrale geotermica.
A questo punto formalmente, a conclusione del percorso di istruttoria, si giungerà alla data del 23 febbraio, giorno durante il quale si terrà la Conferenza dei Servizi e successivamente la decisione della giunta regionale che determinerà l’accettazione o meno del progetto.
Ricordiamo inoltre che rispetto al progetto di Centrale geotermica Le Cascinelle è stato espresso un reiterato parere negativo da parte della Soprintendenza, parere peraltro vincolante nell’ambito della VIA. Per gli osservanti, in rappresentanza di Associazioni, Comitati e categorie sono intervenuti, nelle due giornate di sessione di lavori, Mario Apicella, Anna Bonsignori, Giampiero Giglioni, Nicoletta Innocenti, Cinzia Mammolotti, Giuseppe Mastrolorenzo, Edoardo Meloni, Benedetta Origo, Avv. Beatrice Pammolli, Andrea Borgia, Mastrolorenzo, avv. Ignazio Porcelloni, Velio Arezzini, Costanza Pratesi.
Ecosistema Val d’Orcia confida, in conclusione, che il progetto venga rigettato e confida altresì nella disponibilità, più volte espressa della nuova giunta regionale, di voler giungere a soluzioni conciliative e di reale ascolto delle istanze territoriali, tali da ridurre gli alti livelli di conflittualità con le comunità locali, purtroppo più volte manifestatesi in passato.
Attendiamo quindi con fiducia, senso della responsabilità che ha sempre caratterizzato l’approccio di Ecosistema Val d’Orcia, ma anche determinazione qualora dovesse essere necessario rivolgersi al TAR, gli esiti dalla fase valutativa da parte della Regione Toscana.
Ecosistema Val d’Orcia