FIRENZE. Desta preoccupazione – afferma Marco Casucci, consigliere regionale della Lega Nord – il recente protocollo firmato dalla regione Toscana per la costruzione di nuove centrali geotermiche. Come ci segnala Lorenzo Somigli, responsabile fiorentino del nostro movimento giovanile nell’Amiata esistono già ben cinque centrali: tre a Piancastagnaio e due situate tra la frazione di Santa Fiora ed il territorio di Arcidosso; è bene, poi, ricordare che l’installazione di ulteriori centrali, come rilevato da alcune analisi tecnico-scientifiche, andrebbe ulteriormente a ledere un territorio già sotto pressione. Per di più-sottolinea il Consigliere-al contrario di quanto prospettato dalla Regione, siamo profondamente scettici sulle reali possibilità d’impiantare nuove imprese nel territorio amiatino, notoriamente montuoso e scarsamente collegato; dietro presunti benefici, a nostro avviso, si celano, dunque, interessi che nulla hanno a che fare con lo sviluppo del territorio amiatino. E’ solo fumo negli occhi per farci digerire il posizionamento di nuove centrali, prospettando chissà quali vantaggi Prendiamo atto, inoltre – asserisce Casucci – dell’esposto lanciato da un Consigliere contro la rimozione della valutazione d’impatto ambientale che getterebbe un’ulteriore luce oscura sulla questione. Riteniamo che qualora s’intenda sfruttare le potenzialità derivanti dalla geotermia (ad ogni modo, restiamo comunque dubbiosi ndr) si debba incentivare, come suggeriscono i geologi, la bassa entalpia, la quale permetterebbe di ridurre i costi dell’energia, senza però creare il grave impatto che verrebbe prodotto da quella ad alta entalpia, tuttora in uso. Contrariamente-conclude Marco Casucci-a come sembra muoversi la Regione, riteniamo che, prima di procedere, si debba poi essere pienamente sicuri della totale assenza di rischi per le falde acquifere; le comunità ed i territori devono essere sempre salvaguardati.”