Arpat ha svolto campagna di rilevamento nella campagna delle Crete
di Lexdc
SIENA. In fondo alla piana denominata Le Cortine c’è un piccolo paese, circa un centinaio di abitanti, che senza la stazione ferroviaria e una fabbrica di laterizi forse non avrebbe avuto ragione di esistere: Castelnuovo Berardenga Scalo. Dista appena un chilometro in linea d’aria dalla superstrada Siena-Bettolle, ma è come fosse lontano anni luce, vista la tortuosità del percorso viario per raggiungere la strada di grande comunicazione. Alcuni fortunati ragazzini giocano a pallone, avendo a disposizione un campo sportivo vero completo di luci notturne,e certamente il tran tran quotidiano deve essere molto tranquillo, da queste parti: solo 26 treni a scandire gli orari, al piccolo trotto tanto che la linea non è nemmeno elettrificata. Possibilità di inquinamento? Zero assoluto per il cronista che vi è andato a curiosare, ma secondo il comune di Asciano, invece è stato necessario fare una campagna di rilevazione con i mezzi mobili dell’Arpat nel 2011. Tra l’altro, il rapporto Arpat che ne è conseguito ha rilevato che “La direzione del vento prevalente ha favorito l’allontanamento degli inquinanti dal centro abitato di Castelnuovo Berardenga Scalo. Questo coincide con quanto osservato durante tutti i sopralluoghi effettuati presso la postazione (cinque durante le misure, oltre a quelli eseguiti per installare e rimuovere l’autolaboratorio”. Gli inquinanti incriminati sarebbero i fumi del camino della fabbrica di laterizi in mezzo alla campagna, impossibile se il camino fosse stato costruito e collaudato secondo le leggi vigenti, ma non si sa mai. Il risultato della campagna pensiamo che sia scontato: gli abitanti del posto possono continuare a dormire sogni tranquilli, forse si erano un po’ preoccupati quando hanno visto arrivare in paese l’autolaboratorio, ma Arpat conclude: Tutti i parametri misurati presso il sito Asciano Castelnuovo Berardenga Scalo sono inferiori ai limiti previsti dal D.Lgs 155/10, sia in termini di medie annuali che di valori giornalieri o mediati su 8 ore”. Magari un’altra volta, per non sprecare i soldi dei contribuenti inutilmente, perché non si manda la strumentazione a fare una campagna di rilevamento inquinanti fuori del casello di Valdichiana?