Costi per i cittadini, danni per l'ambiente...
di Andrea Pagliantini
SIENA. Oggi è il termine ultimo per il pagamento dei lavori compiuti dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, che si avvale di 84 dipendenti, di cui 41 con la mansione di guida di trattori ed escavatori e macchine operatrici, 19 con la mansione di tecnici e i restanti 24 non è dato sapere.
I lavori di ripulitura dei corsi d’acqua spesso sono affidati a ditte esterne che sono pagate con il derivante della cippatura degli alberi di grosso fusto abbattuti.
Il Consorzio di Bonifica 6 tiene a precisare che la propria opera è meritoria e che il lavoro svolto nei corsi d’acqua servirà per evitare esondazioni e danni alla popolazione e non è un classico poltronificio cui siamo usi.
Che sia una delle classiche partecipate a uso e consumo di chi comanda, non ci piove, che i lavori che svolgono siano di effettivo beneficio per la comunità è tutto da vedere. Le foto sono dello scorso anno e si riferiscono al torrente Riluogo, appena fuori le porte di Siena, all’altezza della nuova caserma dei Pompieri.
Le piante di alto fusto che fior di docenti universitari dimostrano scientificamente siano l’argine naturale al flusso dell’acqua, sono stati annientati per essere cippati dalle ditte sub appaltatrici, mentre le piante cadute, che sono realmente rilevanti come ostacolo in caso di piena, sono lasciate dove si trovano. Le piante traverse e pericolanti non vengono toccate, la frasca non cippabile viene lasciata sugli argini annientati di vegetazione.
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