Riscontrati episodi di maleodoranza ma non un peggioramento della qualità dell'aria
di Fabrizio Pinzuti
AMIATA. Tutto ok per le emissioni delle centrali geotermoelettriche di Bagnore 3 e 4. Lo dice l’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione dell’Ambiente Toscana) dopo un’interrogazione di un consigliere di minoranza al sindaco del Comune di Arcidosso, puntualmente rimbalzata sulla stampa locale. Più in dettaglio l’Agenzia informa che “Le due centrali non sono attualmente esercite al massimo della potenzialità (i 3 gruppi vengono eserciti ad una potenzialità pari a circa 16 MW, non essendo ancora entrato in produzione il pozzo Bagnore 22 B). Si è proceduto ugualmente al controllo, normalmente effettuato solo alle condizioni di massima potenza, per verificare la funzionalità dei sistemi di abbattimento di H2S (idrogeno solforato), Hg (mercurio) e NH3 (ammoniaca)”. Il monitoraggio viene effettuato tramite 4 centraline ENEL e due mezzi mobili ARPAT, e settimanalmente viene emesso un bollettino sulla qualità dell’aria, disponibile sul sito di ARPAT. Nel monitoraggio non sono emerse particolari criticità per il parametro H2S, neanche durante l’attivazione della centrale di Bagnore 4 e durante il prolungato periodo di fermo dell’AMIS della centrale di Bagnore 3. Sono stati riscontrati episodi di maleodoranza ma non è stato rilevato un peggioramento della qualità dell’aria rispetto agli anni precedenti, nonostante l’aumento da 20 a 60 MW della potenza. L’ARPAT aggiunge che, durante il monitoraggio effettuato, non siano state riscontrate criticità relative neppure per tutti gli altri parametri presi in considerazione, cioè Hg, NH3, PM10, Radon.