Un'analisi di Calamassi in base ai dati del servizio Iside
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RADICONDOLI. (f. p.) In tema di centrali e rischio sismico, già oggetto di un nostro articolo di qualche giorno fa, si riportano in allegato i dati forniti da Marco Calamassi, relativi all’incremento di attività sismica registrata nella zona delle Colline Metallifere dal 01/01/2005 ad oggi, in base ai dati estratti dal servizio ISIDE (registrazioni sismiche associate a valori della scala Richter), con un riassunto e un riporto delle mappe.
“E’ da notare l’accelerazione dell’attività sismica, con un numero di eventi medi intorno alle 20 unità annue nel periodo 2005 / 2010, fino alla data odierna con 155 scosse registrate, delle quali molte registrate nei comuni di Montieri e Radicondoli (v. pianta n.1 in allegato). Risulta notevole anche l’aumento rispetto all’anno 2015 in cui si registravano 106 scosse di vario grado. Questo aumento è preoccupante ed anche se non fosse possibile imputarlo, se non in parte, all’attività delle centrali geotermiche, indica che il territorio è in uno stato di instabilità, che mi sembra difficilmente compatibile con l’incremento delle attività connesse con la geotermia. Credo anche che i cittadini dovrebbero esserne ben informati per poter fare le proprie considerazioni e scelte”.
Ognun tragga le conclusioni che crede.