In corso le analisi da parte del terzo soggetto di controllo sulla geotermia
FIRENZE. Emissioni da impianti geotermolettrici: è ancora in corso lo studio che, come stabilito dalla Regione, Arpat ha assegnato al Cnr per effettuare prove di intercalibrazione delle misure di mercurio. Lo scopo: prevenire le differenze tra risultati ottenuti dai laboratori di Arpat e Enel Green Power in conseguenza ai metodi usati per il campionamento, il trattamento dei campioni e l’analisi delle emissioni.
In relazione alle emissioni delle torri di raffreddamento delle centrali geotermoelettriche e in carenza di precise norme nazionali di riferimento in materia di campionamento e analisi, la Regione ha stabilito a maggio del 2014 di far effettuare prove di intercalibrazione delle misure di mercurio a un soggetto terzo che sarebbe stato individuato da Arpat.
Il Cnr appunto, che al momento non ha ancora pienamente concluso il lavoro. Per questo Arpat ha ritenuto necessario richiedere alla Regione una proroga del termine di consegna del lavoro al 30 giugno 2016 per consentire un ulteriore periodo di valutazione delle tecniche di campionamento e di analisi necessari all’allineamento delle misure.
Al termine della fase di intercalibrazione Arpat trasmetterà alla Regione una relazione contenente gli esiti delle attività condotte e la definizione delle tecniche di campionamento ed analisi delle emissioni di mercurio che dovranno costituire riferimento per le periodiche misure di autocontrollo di Enel Greenpower e per le funzioni di controllo di competenza di Arpat.
Grazie agli esiti dei risultati, saranno integrate le procedure di riferimento per il controllo delle emissioni di impianti geotermoelettrici.