Gli uffici al lavoro per l’aggiornamento della legge sul “mecenatismo culturale”
FIRENZE. Approvata a maggioranza in Seconda commissione, presieduta da Gianni Anselmi, Pd, la proposta di legge che introduce alcune modifiche alla normativa forestale della Toscana. A votare a favore il Pd e il M5s, contro la Lega Nord e Forza Italia. Tra le modifiche, l’inventario delle aree percorse da incendio, una nuova programmazione, l’approvazione e il coordinamento dei piani operativi territoriali antincendio che saranno di competenza regionale.
“Si tratta di una norma che tende ad assicurare una corretta gestione degli interventi di conservazione, potenziamento e miglioramento del patrimonio forestale. È un progetto di legge molto circoscritto che interviene sulla recente legge forestale”, ha affermato il presidente Anselmi, che ha anche ricordato che la proposta è stata “già ampiamente illustrata” dai tecnici della Giunta regionale durante la scorsa seduta di commissione (http://www.consiglio.regione.
Roberto Salvini, Lega Nord, ha tuttavia detto che al di là delle enunciazioni “questa legge è incentrata sul mantenimento dell’esistente, che noi vogliamo cambiare”. E ha aggiunto: “Così com’è rischia di produrre uno spreco di finanziamenti a pioggia”. Secondo Salvini, inoltre, “il patrimonio è in malora” e “il sistema di gestione non è corretto e non funziona” con il risultato che “il patrimonio boschivo non viene gestito al meglio”.
Il presidente Anselmi ha replicato affermando che “la legge in discussione non ha un’ambizione strutturale ma interviene per eliminare un doppio giro di risorse” e ha aggiunto, rivolgendosi a Salvini, che essa “non vuole intervenire nei punti che lei solleva e propone”. Anselmi si è comunque detto disponibile a “valutare una riforma della legge forestale, se ciò viene ritenuto utile e necessario dal Consiglio”.
Irene Galletti, M5s, ha osservato che “bisogna avere un quadro più chiaro di come ciascun ente gestore utilizza le risorse pubbliche”, al fine di “valutare le loro attività per trarne le eventuali conseguenze”.
Nel corso della seduta odierna, inoltre, gli uffici del Consiglio regionale hanno presentato la nota informativa sull’attuazione delle politiche sulla promozione del “mecenatismo culturale” in Toscana. L’illustrazione è stata svolta dal settore Analisi di fattibilità e per la valutazione delle politiche, che ha suggerito di “esplorare” la possibile sinergia tra la legge regionale e l’analoga legge nazionale. Il presidente Anselmi, accogliendo l’invito, ha a sua volta dato mandato agli uffici di iniziare l’elaborazione di un percorso che potrebbe portare a una modifica della normativa regionale.
In sintesi, dall’esame dei dati raccolti, il settore Analisi di fattibilità ha affermato che limitato è il numero di progetti finanziati in Toscana, che vi è la novità dell’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività culturali attraverso i cosiddetti Art Bonus e le erogazioni fatte prevalentemente da fondazioni bancarie e persone fisiche, ma che vi è soprattutto la possibilità di integrare e rendere sinergiche le iniziative regionali e quella nazionale. Alla luce di tutto ciò, pertanto, è stato auspicato di coniugare i due strumenti legislativi, dato che hanno obiettivi del tutto simili. E in tal senso gli uffici hanno raccomandato l’approfondimento sul piano normativo ed organizzativo per una possibile integrazione fra l’intervento regionale e quello statale, che il presidente Anselmi, a nome della commissione, ha accolto e rilanciato con l’idea di lavorare alla modifica della legge regionale toscana.