FIRENZE. “La Regione tutela i territori montani promuovendo interventi tesi a contrastare lo spopolamento, rivitalizzandone e qualificandone il tessuto sociale ed economico, favorendo l’avvio di nuove attività produttive o la riorganizzazione di quelle già esistenti. I bandi attivati in attuazione della legge sui Custodi della Montagna hanno già dato buoni frutti e di questo siamo soddisfatti. Offriamo un concreto supporto alle aree interne attraverso uno strumento che da una parte incentiva l’economia con aiuti alle piccole realtà produttive e dall’altra tutela e valorizza le aree interessate in collaborazione con gli Enti locali. Basti pensare che da quando esiste la legge che prevede questa di forma di aiuto, in quasi due anni, sono stati concessi contributi per circa 5 milioni e mezzo di euro”.
Ad affermarlo è il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel commentare la recente approvazione della graduatoria dei contributi concessi ai sensi del bando Custodi della Montagna edizione 2023.
Quest’ultimo bando, relativo ai finanziamenti previsti dall’articolo 2 della legge regionale 4/2022, aveva una dotazione complessiva di 741 mila euro e ha finanziato 57 domande.
La legge intende tutelare i territori montani promuovendo interventi finalizzati a contrastare lo spopolamento, rivitalizzando e riqualificando il tessuto sociale ed economico di tali aree attraverso due linee di finanziamento: l’articolo 2 che prevede la concessione di contributi a fondo perduto a titolo di rimborso per le spese sostenute di natura prevalentemente corrente, mentre l’articolo 3 permette che si conferiscano contributi finalizzati alla realizzazione delle attività previste dai Patti di comunità come la cura del territorio, la gestione dei boschi e le attività sociali, in accordo con i Comuni.
“Con la legge sui Custodi della Montagna abbiamo concesso contributi per quasi 5 milioni e mezzo di euro, dei quali poco meno di 5 milioni interamente a fondo perduto destinati ad oltre trecento imprese; e mezzo milione per sessanta Patti di comunità sottoscritti”, afferma l’assessore regionale all’Economia e al Turismo, Leonardo Marras. “Il sostegno della Regione per l’avvio o la riorganizzazione di attività di impresa nei Comuni montani, dunque, è evidente e prosegue con successo”.
Da quando esiste la legge 4/2022 complessivamente i contributi concessi ammontano a 5 milioni 445 mila 253 euro. In totale sono 440 le domande ammesse al finanziamento, in due anni, dai quattro bandi finora condotti a termine; 380 hanno beneficiato del contributo ai sensi dell’articolo 2 e 60 hanno ricevuto il contributo per la sottoscrizione del Patto di comunità. I destinatari sono imprese, liberi professionisti e start up appartenenti a diversi settori economici.