Sono quattro i progetti inseriti come best practices da Utilitalia. Fabbrini: “Le aziende di servizi pubblici locali possono giocare un ruolo di primo piano per la ripartenza sociale ed economica del Paese”
SIENA. C’è anche Sei Toscana nella seconda edizione di “Utili all’Italia”, il censimento promosso da Utilitalia per raccogliere le best practices dei servizi pubblici locali sul territorio nazionale.
In totale, il censimento ha esaminato 138 progetti operativi che dimostrano come la tutela delle risorse ambientali (37 progetti), l’innovazione tecnologica (28 progetti), la responsabilità sociale per le comunità (27) e la valorizzazione del capitale umano (14) stiano cambiando in meglio servizi che sono alla base della qualità della vita di ogni cittadino.
In totale sono stati quattro i progetti di Sei Toscana riportati nel censimento. I servizi di raccolta con cassonetti stradali ad accesso controllato (innovazione tecnologica), su cui Sei Toscana sta basando l’attività di riorganizzazione dei servizi sul territorio. L’attività di educazione ambientale “Ri-creazione. Da oggetto a rifiuto…e ritorno” (responsabilità sociale per le comunità), giunta alla sua sesta edizione con oltre 50.000 studenti coinvolti.
Il progetto di depurazione percolato in discarica (tutela delle risorse ambientali), ideato e promosso proprio da Sei Toscana in collaborazione con il neurobiologo di fama internazionale Stefano Mancuso che ha come obiettivo quello di smaltire in modo del tutto naturale il percolato con l’ausilio di specifiche piante. Infine, nella categoria Utili in tempo di Covid-19, l’assistente virtuale “Tosca” a supporto dei propri canali di customer care. Soprattutto durante la pandemia, grazie a questo sistema i cittadini hanno potuto continuare a usufruire dei servizi evitando le lunghe attese e potendo disporre di informazioni sempre aggiornate e puntuali, nonostante il contesto in continua evoluzione.
“Come ribadito dalla presidente Castelli di Utilitalia, che ringrazio per questa interessante iniziativa, nel particolare contesto che il Paese sta affrontando, le aziende di servizi pubblici locali possono giocare un ruolo di primo piano per la ripartenza sociale ed economica – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –, mettendo in campo, con l’auspicabile sostegno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, investimenti fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e per la sostenibilità dello sviluppo”.