AMIATA. (f. p.) Anche Montefiascone dice no alla geotermia. Nella conferenza di martedì scorso è stata annunciata e riconfermata la totale contrarietà del comune di Montefiascone alla realizzazione dell’impianto di geotermia che dovrebbe nascere sul territorio del comune di Castel Giorgio, quale fonte alternativa per l’approvvigionamento di energia elettrica.
Oltre la netta opposizione al sorgere di detta struttura, è stata data notizia che tutti i comuni del bacino del lago di Bolsena e della zona limitrofa della regione Umbria, hanno già prodotto un documento comune propedeutico al ricorso al Tar del Lazio perché blocchi la progettazione e quindi la realizzazione di tale opera. All’incontro, organizzato e presieduto dall’assessore Rita Chiatti, erano presenti, oltre al sindaco Massimo Paolini, Piero Bruni, presidente dell’attivissima Associazione Lago di Bolsena, che ha fatto una esauriente, chiara e ben comprensibile relazione, spiegando, se pur a grandi linee, il funzionamento tecnico dell’impianto e le sue altamente negative ricadute sul territorio, compreso l’inquinamento dello stesso Lago di Bolsena dal quale, diversi comuni prelevano l’acqua per inserirla nella ubblica rete idrica. Era presente anche l’altra importante Associazione, Lago d’Europa, quella di Bolsena e quella della Porticella.