Nicola Fabiani spiega il concetto di prevenzione
di giorgio mancini
VAL DI CECINA – A seguito dell’allerta meteo, come viene indicato anche dalla Protezione Civile, dove sono previste nevicate nelle zone collinari della Val di Cecina, senza escludere precipitazioni anche a bassa quota, il Comune di Pomarance ha emesso un’ordinanza preventiva di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per oggi (mercoledì 16). Per seguire gli sviluppi, l’assessore Nicola Fabiani invita, anche tramite facebook, a visitare il sito del Comune. Resteranno chiuse anche le scuole del Comune di Montecatini Val di Cecina, come conferma l’assessore alla viabilità Alberto Fiorini. Anche il sindaco di Volterra, Marco Buselli, ha emesso un’ordinanza di chiusura scuole, compreso asilo nido e ludoteca, fatta eccezione per le frazioni di Saline di Volterra e Villamagna, dove però, come afferma sempre il sindaco Buselli anche sul suo profilo di facebook, il servizio di trasporto scolastico non sarà garantito in caso di neve.
L’assessore di Pomarance Nicola Fabiani (nella foto), tra l’altro appassionato e esperto di meteorologia spiega e precisa.
“Mi preme però fare una riflessione sul concetto di prevenzione conseguenza sulle misure adottate, vedi la chiusura anticipata delle scuole..ecc! Questo per non sminuire il significato di un termine tra i più importanti ma meno attuati del nostro vocabolario, quindi non per trovare giustificazioni. La prevenzione, per definizione, è l’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il verificarsi di eventi non desiderati. Gli interventi di prevenzione sono in genere rivolti all’eliminazione o, nel caso la stessa non sia concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni. Quindi rappresenta una tutela nei confronti di qualcuno o qualcosa attraverso opportuni accorgimenti o un vero e proprio complesso di misure ed azioni di protezione adottate. In questo caso, ma in generale in tutto ciò che riguarda il tempo, basandosi su una previsione, di per sé soggetta a variazioni, è evidente che le misure adottate siano maggiormente esposte ad errore, ma senz’altro non comportano un ulteriore rischio o danno, spesso nemmeno un maggior onere. Nel nostro caso specifico ci potevamo limitare alla sola comunicazione, certo, trascurando un’allerta con rischio moderato come quello del febbraio scorso o del marzo 2010…ma se poi, come spesso avviene, il rischio concreto era quello di arrivare a chiudere le scuole a metà mattinata, quando magari non c’erano nemmeno più i trasporti o erano già in difficoltà, innescando la corsa del genitore per riprendere il proprio figlio, credo valga la pena “rischiare”, per più motivi…tra i quali, oltre ai rischi a cui comunque ci si espone percorrendo strade in quel caso poco agibili, per non complicare la vita a coloro che invece sono lungo le strade per garantirne la percorribilità in condizioni di sicurezza ad esempio, visto che più veicoli sono in giro maggiori sono le difficoltà…e un veicolo in panne è capace di bloccare o rallentare un’intera macchina di emergenza e soccorso… In questi casi quindi è normale che, qualora le previsioni non vengano rispettate, il provvedimento sia superfluo…ma anche se ciò avvenisse nella metà dei casi io ritengo che sia sempre e comunque auspicabile, a maggior ragione quando il rischio non è la neve ma magari le alluvioni…eventi ancora più spiacevoli e drammatici, da prevenire”.
Nicola Fabiani commenta spesso le situazioni meteorologiche della Val di Cecina anche sul suo profilo di facebook, molto seguito dai suoi amici.