Dove sono le Prius fornite al Citis? e l'energia pulita?
di Lexdc
SIENA. Mobilità elettrica nei centri urbani: una possibilità che il comune di Firenze ha colto al volo, siglando un protocollo d’intesa con Renault e Nissan. Il documento prevede la promozione dei veicoli elettrici presso gli hotel, l’introduzione di politiche pubbliche locali per promuovere l’acquisto e l’utilizzo dei veicoli elettrici (ad esempio, carico e scarico con mezzi elettrici, apertura alle due ruote elettriche di zone pedonali con gli incentivi economici all’acquisto), la possibilità di convertire la flotta di veicoli pubblici in mezzi di tipo elettrico; l’incremento del car e del van sharing elettrico, la sensibilizzazione ai temi legati alla sostenibilità e al risparmio energetico dell’opinione pubblica. Lodevole.
A Siena qualcosa del genere si era già fatto. Nel novembre 2005, il sindaco Cenni annunciò: “Arrivano le auto elettriche. Grazie ad un protocollo d’intesa stipulato con il Comune di Siena, gli operatori del Consorzio Installatori Termoidraulici Senesi (CITIS) avranno a disposizione i primi tre nuovi mezzi ecologici che andranno man mano a rinnovare completamente il loro parco mezzi. L’accordo è stato stipulato nell’ambito dei progetti di “Agenda 21 del Comune di Siena, per una città sana e sostenibile”. I nuovi mezzi permettono di abbattere notevolmente l’inquinamento. Queste auto rappresentano il futuro di centri storici come il nostro e, terminata l’attuale fase sperimentale, l’auspicio è che altri operatori decidano di seguire il modello del Citis”. Le Toyota Prius, macchine ibride, ovvero sia elettriche che alimentate a benzina, saranno utilizzate dal Citis per raggiungere il centro storico nell’ambito della sua attività. Nell’arco di un quadriennio entreranno a far parte del parco mezzi del Consorzio 10 nuove auto elettriche. Inoltre gli operatori del CITIS avranno a disposizione 4 permessi permanenti (nelle fasce orarie lavorative) per accedere all’interno della Ztl. Sulle auto sono applicati degli adesivi contenti i loghi del Comune di Siena e del Citis, oltre alla frase “Mezzo ibrido benzina/elettrico – La città respira energia pulita”.
Viene da chiedersi cos’è Agenda 21 del Comune di Siena. E’ un contenitore rappresentato da pagine internet nel sito del Comune di Siena che non viene aggiornato dal 2003 (!) http://www.comune.siena.it/agenda21/index2.html con una newsletter inattiva, una sezione comunicati stampa che ne ha inseriti soltanto due nel marzo 2003. Particolarmente curioso il fatto che dei 53 Enti e Associazioni che hanno aderito ad Agenda 21 nessuno abbia sentito l’esigenza di utilizzare il media già esistente… Inutile cercare in giro per Siena le altre 10 nuove auto elettriche marchiate Citis: nel sito del Comune il comunicato stampa che ne pubblicizza la messa in funzione non c’è. Il progetto ha avuto lo stesso seguito delle pagine internet di Agenda 21: nato e morto.
La provincia, peraltro impegnata nel progetto Siena Carbon Free 2015, ospita nel suo sito http://www.agenda21.provincia.siena.it/page/home.asp l’omologo delle pagine del Comune (doppie pagine, doppia spesa, si presusme .- ndr). Brilla di luce propria l’articolo di presentazione del presidente Fabio Ceccherini che tale più non è da quel dì. Un po’ meglio, ci sono alcune cose più recenti, ma “recente” nell’era di internet è già dell’età della pietra. Sprecata perfino la comunicazione, resta il nulla. Vorremmo che qualcuno ci scrivesse che fine hanno fatto le tre Prius Toyota acquistate nel 2003. Una delle autovetture più costose in circolazione. E che ci leggesse qualcuno da Firenze, così può evitarsi il bis.