Renai: “Non siamo più di fronte ad un’emergenza ma ad un cambiamento climatico costante e continuativo con cui l’intera società è chiamata a confrontarsi"
TOSCANA. AdF, alla luce dello stato di emergenza idrica in corso e del persistere della siccità, ha attivato in vista della prossima estate le stesse procedure già in essere nel 2022, muovendosi per tempo ed inviando le comunicazioni agli enti preposti e ai clienti con congruo anticipo per garantire una corretta informazione e finestre temporali ampie, nell’interesse dei clienti stessi e dell’intera comunità. Lo stato di emergenza idrica per siccità, prorogato a livello nazionale per l’intero 2023, riconosce una realtà oggettiva e complessa che sempre più si sta configurando, ormai, come fenomeno strutturale per il nostro territorio e l’intera penisola.
“Tutelare la risorsa idrica è tutelare il futuro. Non siamo più di fronte ad un’emergenza – spiega il presidente di AdF Roberto Renai – ma ad un cambiamento climatico costante e continuativo con cui l’intera società è chiamata a confrontarsi, con senso di responsabilità verso il pianeta e le future generazioni. Noi sentiamo questa responsabilità e come l’anno scorso abbiamo assunto per tempo iniziative a tutela della risorsa idrica e lo faremo anche in futuro, perché acqua significa vita. Nostra responsabilità è lavorare affinché l’acqua non manchi, ad esempio grazie all’impegno nella ricerca perdite abbiamo salvato 8 milioni di mc d’acqua negli ultimi quattro anni. Abbiamo agito nell’interesse sia dei residenti che dei turisti, della comunità e delle strutture ricettive stesse, e siamo sicuri che anche gli altri seguiranno questa strada”.
“Gestiamo una rete lunga più di 10mila km, di cui oltre 8mila di acquedotto, in un territorio che è un terzo della regione Toscana – prosegue Renai – in gran parte campagna dove si trovano la maggior parte delle strutture ricettive con piscine. Dal mondo agricolo è necessario aprire una riflessione condivisa su crisi climatica, transizione ecologica, sostenibilità e modello di sviluppo. Anche il presidente della CIA dovrebbe avere a cuore questi temi e cercare il confronto, perché affrontare insieme le sfide del nostro tempo e trovare soluzioni comuni è certamente una strada più efficace rispetto allo scontro. Noi ci siamo, aperti come sempre al confronto costruttivo e disponibili ad un incontro, nel rispetto dei ruoli e consapevoli di quanto l’acqua sia sempre più preziosa”.
Già l’anno scorso l’Autorità Idrica Toscana, che aveva dato riscontro alla comunicazione di AdF del mese di aprile, il 16 giugno 2022 invitava tutti i Comuni ad emanare una ordinanza che limitasse i consumi di acqua ai soli scopi essenziali igienici e domestici fino al 30 settembre, di fatto confermando l’impossibilità di utilizzo o rabbocco per le piscine per tutto il periodo da AdF già indicato, ovvero da inizio giugno a fine settembre.
La comunicazione attivata da AdF, anche quest’anno, ha quindi avvertito preventivamente l’utenza dell’impossibilità di utilizzare acqua potabile per le piscine nel periodo estivo, tenendo conto che, visto il perdurare dell’emergenza idrica, saranno probabilmente assunti sul territorio provvedimenti analoghi a quelli dello scorso anno, oltre ad altre possibili iniziative di carattere regionale e locale.
Come l’anno scorso, quindi, i riempimenti e/o rabbocchi delle piscine ad uso pubblico con acqua potabile autorizzati sono da effettuarsi entro il 31 maggio. AdF ha inviato lo scorso 15 febbraio apposita comunicazione a tutti i clienti che hanno presentato domanda nel 2022, per ricordare iter di presentazione e scadenza dei termini. La data ultima per la presentazione delle richieste è il 12 maggio. AdF ha costantemente aggiornato la relativa pagina del sito https://www.fiora.it/regolamento.html, in linea con quanto comunicato all’Autorità Idrica Toscana. Tutte le richieste di riempimento che pervengono sono gestite con priorità e ad oggi ne sono già pervenute oltre 204, di cui 181 sono già state concluse e di queste solo 9 non sono state autorizzate.