Decalogo anti-sprechi "Non c'è acqua da perdere"
La situazione si riflette inevitabilmente anche sul servizio idrico integrato. In particolare, si aggrava la situazione dei sistemi idrici collinari, alimentati da sorgenti o pozzi locali, in cui la risorsa disponibile si è ulteriormente ridotta; in alcuni limitati casi l’approvvigionamento è garantito quasi esclusivamente mediante autobotti. Anche i livelli di falda degli acquiferi principali stanno calando rapidamente: qui, sebbene le risorse residue siano ancora sufficienti per soddisfare il fabbisogno, si corre il rischio, in presenza di un ennesimo autunno senza piogge, di compromettere il servizio per gli anni a venire.
Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, è impegnata quotidianamente ad assicurare il servizio idrico in tutto il territorio gestito, cercando di limitare le perdite sulla rete idrica, di riparare i guasti rapidamente e di migliorare le prestazioni dei propri impianti. Tuttavia risparmiare più acqua possibile, in una situazione di vera emergenza come questa, diventa un impegno non solo per tutti i soggetti coinvolti ma anche per i cittadini.
Per questo, oltre al rispetto delle ordinanze di limitazione all’uso dell’acqua potabile emesse dalle amministrazioni comunali, Acque SpA invita a seguire i suggerimenti del decalogo anti-sprechi “Non c’è acqua da perdere”, recapitato agli utenti attraverso l’ultima bollettazione e pubblicato sul sito www.acque.net, nella sezione speciale “Emergenza idrica 2012”. Si tratta di dieci semplici regole per usare “bene” l’acqua e per contenere i consumi domestici: dal chiudere l’acqua mentre ci laviamo i denti o facciamo lo shampoo, al controllare eventuali perdite nell’impianto domestico a rubinetti chiusi; dal regolare lo scarico del water ad istallare i frangigetto agli erogatori; dall’utilizzare gli elettrodomestici solo a pieno carico al riutilizzo dell’acqua di ammollo.
Un’altra cosa molto utile è la tempestiva segnalazione di possibili rotture dell’acquedotto, perdite idriche o impreviste anomalie nell’erogazione: a diposizione 24 ore su 24 c’è il numero verde 800 983 389, gratuito per tutti i telefoni.