Avrà sede nello storico Palazzone di Colle di Val d
L’Its “Energia e ambiente”. L’istituto, che si pone come riferimento di una vasta area comprendente tutto il sud della Toscana, avrà sede nello storico Palazzone di Colle e propone un piano di studi dedicato ai settori del solare termico e termodinamico; solare fotovoltaico; bioenergia e produzione di energia dai rifiuti; geotermia; eolico e micro-idroelettrico, fino all’acquisizione di conoscenze legate all’uso efficiente dell’energia e alla razionalizzazione dei consumi energetici nelle utenze civili. Un bagaglio culturale da spendere direttamente sul mercato del lavoro. Ponte tra la ricerca e le aziende, l’istituto tecnico superiore “Energia e Ambiente” opererà per la formazione degli operatori e il trasferimento di nuove tecnologie verso le piccole e medie imprese del territorio, anche tramite seminari specialistici e incontri fra organismi di ricerca e tessuto imprenditoriale.
“Come amministrazione provinciale – ha detto Simonetta Pellegrini, assessore alla formazione della Provincia di Siena – siamo orgogliosi di aver avviato questa iniziativa, unica in Toscana, ma che travalica anche i confini regionali. L’Its “Energia e ambiente” con sede a Colle di Val d’Elsa diventa infatti un centro formativo strategico per tutta l’Italia. Su questo progetto crediamo molto – ha continuato Pellegrini – convinti che ci sia la necessità di formare i giovani alle nuove sfide che un settore, come quello delle energie rinnovabili, gli propone. L’istituto, inoltre, è una risorsa che, oltre al corso biennale, farà formazione continua nei confronti dei dipendenti delle aziende che si occupano di energia e ambiente”.
“Al corso, che sarà di alto livello – ha spiegato Emanuela Pierguidi, presidente Fondazione Istituto tecnico superiore “Energia e ambiente” – potranno accedere i diplomati che, disponendo di adeguati prerequisiti, avranno superato una selezione. Il corso rientra a pieno titolo nel sistema dell’istruzione pubblica, costituendone un livello ulteriore dopo il diploma. Oltre all’attività di formazione e diffusione della cultura scientifica, l’istituto intende orientare i giovani alle professioni tecniche; per questo i frequentanti avranno a disposizione tirocini all’interno delle aziende del settore energetico. Abbiamo, infatti, posto come vincolo l’aderenza dell’istituto al sistema produttivo, con lo scopo di caratterizzare il progetto come una fonte di risorse per l’intera regione e non solo”.
Da Firenze Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, fa sapere che l’Itis rappresenta “una bella sfida sulla quale anche noi ci sentiamo impegnati, oltre che una positiva prova di cooperazione fra soggetti diversi per un obiettivo comune. Ci sono grandi attese che stanno dietro alla concreta partenza di queste nuove forme di istruzione tecnica superiore: attese che molto bene si motivano proprio con questa esperienza chiamata a formare nuove figure professionali in settori come ambiente, energia e sicurezza decisamente interessanti per il bene comune e da cui è lecito attendersi sviluppi anche in termini occupazionali. In Toscana – afferma – sono tre le Fondazioni regolarmente costituite adottando le linee guida regionali per la costituzione degli Istituto tecnici superiori: a Firenze, in partenariato con Prato, per il design e l’innovazione di prodotto nel settore moda; a Livorno, in partenariato con Firenze, per la manutenzione industriale, e Siena, in partenariato con Arezzo e Grosseto, per ambiente, energia, sicurezza. I corsi in ciascun istituto avranno durata biennale. Gli iscritti riceveranno, al termine, un diploma di specializzazione tecnica superiore. A Siena, come a Livorno, le Fondazioni di partecipazione, necessarie in base alle norme nazionali, sono già iscritte nel relativo “registro” mentre a Firenze l’iscrizione è in fase finale”.
Alla tavola rotonda sono intervenute anche Rita Mezzetti Panozzi, assessore alla formazione della Provincia di Arezzo; Anna Moreno, per Enea, e Maria Grazia Nardiello, per il Ministero dell’Istruzione università e ricerca.