La seconda Casa dell
MONTERIGGIONI. Sull’onda dello straordinario successo della prima Casa dell’Acqua realizzata a Castellina Scalo, il Comune di Monteriggioni farà il bis. E’ stata infatti espletata la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, conclusasi con un ribasso d’asta di circa il 25%, per un nuovo impianto che nascerà fra i quartieri della Tognazza e di San Martino. La seconda Casa dell’Acqua servirà la zona sud del territorio comunale e le risorse stanziate per l’investimento ammontano a 86mila euro.
Il progetto è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale e prevede un immobile a forma di esagono, che potrà ospitare i fontanelli dell’acqua ed anche un distributore di latte fresco, per il quale però non è stata ancora affidata la gestione nonostante una prima selezione pubblica, in conseguenza della forte crisi del settore, attanagliato da prezzi di vendita all’ingrosso non remunerativi. La struttura sarà in muratura ed ospiterà anche i locali tecnici per il trattamento dell’acqua. Sarà inserita in un giardino pubblico ed in prossimità di un ampio parcheggio, nei pressi della rotonda stradale sulla Cassia di prossima realizzazione e quindi sarà ben visibile dalla viabilità principale. E’ prevista l’erogazione di acqua a temperatura ambiente, refrigerata e gasata, con illuminazione del loggiato, a basso consumo energetico. L’orario di funzionamento sarà analogo a quello di Castellina Scalo, dalle 7 a mezzanotte.
Verranno anche posizionati una rastrelliera per le bici ed alcune panchine, per fare della Casa dell’Acqua un luogo non solo utile ma anche gradevole e di aggregazione sociale. L’inizio dei lavori è previsto per il prossimo mese di gennaio.
“Continua il nostro sforzo – dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – per contribuire alla riduzione del consumo di plastica, incentivare l’uso dell’acqua di rubinetto e far risparmiare le famiglie. Nei primi 18 mesi di vita, la Casa dell’Acqua di Castellina Scalo ha erogato un milione e novecentomila litri, corrispondenti a circa un milione e 300mila bottiglie di plastica da un litro e mezzo ciascuna. Intorno alle fontane, collocate anche queste in un parco pubblico, si attinge acqua ma si chiacchiera anche, si fa conoscenza. I cittadini si sentono anche rassicurati dalla disponibilità di informazioni aggiornate sulla qualità dell’acquedotto, rese note tramite l’affissione di una bacheca con i risultati delle analisi fatte dall’Acquedotto del Fiora e dalla Asl”.