La Rassegna di Musica da Camera NOTE D’AUTUNNO, giunta alla Ventunesima Edizione,
vedrà alternarsi nella Sala Capitolare dell’Oratorio di San Rocco in Vallerozzi quattro compagini
musicali. Si tratta di concerti dal sapore molto diverso e, per questo, ancora più stimolanti per tutti.
La Rassegna si apre venerdi 15 novembre con lo Square Saxophone Quartet, strumentisti
provenienti dal Conservatorio “U. Giordano” di Foggia e impegnati in musiche moderne e
contemporanee. Oltre a due trascrizioni da Bach e da Scarlatti di Salvatore Sciarrino, il programma
si incardina su un quartetto di Desenclos, uno di Philip Glass e la selezione dal capolavoro di
Bernstein West Side Story. Chiude la serata At a glance, un brano di A. Napolitano, proveniente
dalla stessa scuola saxofonistica. Il concerto nasce dalla collaborazione con Del sonare digitale,
workshop di informatica musicale e masterclass di interpretazione del repertorio contemporaneo,
realizzato insieme all’Università degli Studi di Siena e all’IRCAM di Parigi. Lunedi 18 novembre,
invece, è la volta di una lezione-concerto dal titolo Profondo Mozart. Navigando verso
l’incolmabile. Francesco Oliveto guiderà il pubblico nell’analisi di un capolavoro mozartiano, il
Quintetto K.581 per clarinetto e archi. Con opportuni esempi di ascolto, tracce, spunti, materiali
scomposti e ricomposti, Oliveto ci porterà a scoprire l’officina di un genio, prima di lasciare l’intera
esecuzione a strumentisti provenienti da varie formazioni cameristiche e orchestrali toscane (M.
Ortolani, N. Nencini, S. Pasquariello, H. Kuen, M. Bellesi). Martedi 19 novembre toccherà al Trio
Opera Viwa (S. Martinelli, F. Taruschio, A. Trovato) intraprendere un viaggio tra voce, flauto e
pianoforte, intitolato Le Chant du Rossignol. In effetti il Leitmotiv della serata sono per lo più
composizioni ispirate al canto dell’usignolo, dal Le Roussignolet di Pauline Viardot, all’Usignolo di
Ciardi o alla Capinera di Benedikt, solo per citarne alcuni. La Rassegna si chiude mercoledi 20
novembre con il Trio Stadler (M. Michielin, A. Ara, G. Pianigiani) che affronterà un repertorio
classico e moderno: la Prima Sonata per violino di Beethoven, la celeberrima Sonata per clarinetto
di Poulenc, il Kegelstatt-Trio di Mozart, scritto per il raro organico di clarinetto, viola e pianoforte.
Come possiamo vedere, un programma ampio e diversificato che spazia dagli autori del Classicismo
fino ai moderni e ai contemporanei (e viventi).
Si ricorda che tutti i concerti sono a ingresso libero e hanno inizio alle ore 21,15.