SIENA. L’inedita storia dell’avventura di Sherlock Holmes in Toscana, nella tarda primavera del 1891, è al centro del romanzo di Luca Martinelli “Il Palio di Sherlock Holmes” (ed. Alacràn), presentato in Consiglio regionale. All’iniziativa, inserita tra gli eventi collaterali alla mostra “1970-2010 La regione in Toscana”, sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio regionale, il giornalista Daniele Magrini e lo stesso autore del libro.
L’opera narra, per la prima volta, quanto accadde ad Holmes durante il soggiorno in Toscana, già “testimoniato” in uno dei più famosi romanzi sherlockiani. Un racconto che lo scrittore sdipana tra Firenze e Siena e, come ricordato da Magrini, “ambientato tra personaggi realmente esistiti, tradizioni autentiche e scenari originali della Toscana di fine Ottocento”, in una ambientazione “nient’affatto da cartolina, che ci restituisce l’atmosfera delle nostre città in quei tempi, con la loro realtà fatta di bellezza e di miserie”.
A rendere l’atmosfera della storia, lo stesso Martinelli: “Scrivere questa avventura è stato un modo per raccontare la Toscana di allora, terra di bellezze artistiche e paesaggi mozzafiato, ma anche luogo di sofferenza, di povertà e quartieri cittadini fatiscenti e malsani”. Un “viaggio alla ricerca delle mie radici senesi”, aggiunge l’autore del romanzo che prende spunto da un passo del racconto di sir Arthur Conan Doyle (“La casa vuota”), facendo quindi rivivere al lettore ambienti, paesaggi e atmosfere. Sherlock Holmes incontrerà infatti anche alcuni personaggi realmente esistiti, uno dei quali, lo scrittore senese Federigo Tozzi, all’epoca un bambino di 8 anni, diventerà l’aiutante di campo del detective. A fare da scenografia al caso che inevitabilmente Holmes dovrà affrontare e risolvere, le strade e i vicoli di Siena, durante i preparativi per il Palio del 2 luglio.
Luca Martinelli, giornalista, è nato a Siena nel 1964 e fa parte di “Uno studio in Holmes”, l’associazione degli scherlockiani italiani. Sulla rivista dell’associazione, “The Strand Magazine”, di cui è direttore responsabile, ha pubblicato quattro racconti. “Il palio di Sherlock Holmes” è il suo primo romanzo.
L’opera narra, per la prima volta, quanto accadde ad Holmes durante il soggiorno in Toscana, già “testimoniato” in uno dei più famosi romanzi sherlockiani. Un racconto che lo scrittore sdipana tra Firenze e Siena e, come ricordato da Magrini, “ambientato tra personaggi realmente esistiti, tradizioni autentiche e scenari originali della Toscana di fine Ottocento”, in una ambientazione “nient’affatto da cartolina, che ci restituisce l’atmosfera delle nostre città in quei tempi, con la loro realtà fatta di bellezza e di miserie”.
A rendere l’atmosfera della storia, lo stesso Martinelli: “Scrivere questa avventura è stato un modo per raccontare la Toscana di allora, terra di bellezze artistiche e paesaggi mozzafiato, ma anche luogo di sofferenza, di povertà e quartieri cittadini fatiscenti e malsani”. Un “viaggio alla ricerca delle mie radici senesi”, aggiunge l’autore del romanzo che prende spunto da un passo del racconto di sir Arthur Conan Doyle (“La casa vuota”), facendo quindi rivivere al lettore ambienti, paesaggi e atmosfere. Sherlock Holmes incontrerà infatti anche alcuni personaggi realmente esistiti, uno dei quali, lo scrittore senese Federigo Tozzi, all’epoca un bambino di 8 anni, diventerà l’aiutante di campo del detective. A fare da scenografia al caso che inevitabilmente Holmes dovrà affrontare e risolvere, le strade e i vicoli di Siena, durante i preparativi per il Palio del 2 luglio.
Luca Martinelli, giornalista, è nato a Siena nel 1964 e fa parte di “Uno studio in Holmes”, l’associazione degli scherlockiani italiani. Sulla rivista dell’associazione, “The Strand Magazine”, di cui è direttore responsabile, ha pubblicato quattro racconti. “Il palio di Sherlock Holmes” è il suo primo romanzo.