di Annalisa Coppolaro
‘’Se adesso state leggendo queste prime righe scorgete, per favore, tra una parola e l’altra, il sorriso di un uomo soddisfatto. Un ragazzo felice. Un bambino stupito. Scrivo mentre il mio sogno è ancora tutto nell’aria…’’
Sogni fatti parole: Il rumore dell’intuito, primo libro di Tobia Bondesan, è questo e molto altro. Perchè Tobia, che ha (quasi) vent’anni, regala a tutti noi un’opera prima che lascia davvero sorpresi, e non parlo solo della sua giovane età. Si stupisce lui, che è riuscito a mettere insieme una raccolta di poesie dai toni soffusi, poesie intense, che raccontano il suo amore per la musica, per la vita, per il suo paese in provincia di Siena. Ci stupiamo noi, che tra queste pagine troviamo una maturità stilistica ed una sensibilità rare; e una capacità di esprimere e suscitare emozioni che ormai nella nostra poesia è purtroppo sempre più difficile da trovare.
Ora che ermetismo e nulla si incontrano troppo spesso nei nuovi poeti, la raccolta di Tobia Bondesan rappresenta un importante soffio d’aria fresca: l’entusiasmo, l’amore per la parola, per i suoi contrasti, per la musicalità delle sillabe, caratterizzano queste poesie divise in sette sezioni, Musica, Suoni e rumori, Paesaggi, In vita e morte, Lettere ad amanti di carta, Sorrisi, Piccole cose.
Tobia Bondesan – che a vent’anni collabora già con Il Cittadino Online, con Metis, con La Voce del campo, e che è stato caporedattore di Sette in condotta, giornale delle scuole secondarie di Siena – è un vero poeta, in quanto riesce a dire, in brevi versi di grande bellezza, un mondo interiore fatto di fantasie, giochi, ma anche di brividi e di paure, di tutta una realtà che si sta svelando in questa sua età di passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta.
‘’La sua poesia, così musicale ed eterea, cambia, fluida e preziosa come argento liquido, e scorre dalla descrizione del suo sax, di un pianoforte, di un incontro, a quella di sensazioni, rumori, brividi, ricordi. Sorprende: mutevole eppure coerente, cerebrale ma sensuale, come uno di quei brani jazz che Tobia ascolta e suona spesso’’, si legge nella prefazione.
Una poesia su cui si può scommettere, insomma. Non vi sono molti poeti ventenni che riescono a vedere pubblicata una loro racconta, e invece Edizioni Progetto Cultura di Roma ha visto il valore di queste poesie e l’ha pubblicate in un volumetto adesso disponibile nelle migliori librerie di Siena e in molti siti online. Ed arrivano le presentazioni: la prima al Liceo Classico Piccolomini mercoledì prossimo 19 maggio alle ore 10.30, con la partecipazione del professor Bonavitacola, professoressa Bellanova e professoressa Buciunì, e letture di E. Provenzale, e la seguente venerdì 28 maggio nel pomeriggio presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Assolutamente da non perdere.
‘’Se adesso state leggendo queste prime righe scorgete, per favore, tra una parola e l’altra, il sorriso di un uomo soddisfatto. Un ragazzo felice. Un bambino stupito. Scrivo mentre il mio sogno è ancora tutto nell’aria…’’
Sogni fatti parole: Il rumore dell’intuito, primo libro di Tobia Bondesan, è questo e molto altro. Perchè Tobia, che ha (quasi) vent’anni, regala a tutti noi un’opera prima che lascia davvero sorpresi, e non parlo solo della sua giovane età. Si stupisce lui, che è riuscito a mettere insieme una raccolta di poesie dai toni soffusi, poesie intense, che raccontano il suo amore per la musica, per la vita, per il suo paese in provincia di Siena. Ci stupiamo noi, che tra queste pagine troviamo una maturità stilistica ed una sensibilità rare; e una capacità di esprimere e suscitare emozioni che ormai nella nostra poesia è purtroppo sempre più difficile da trovare.
Ora che ermetismo e nulla si incontrano troppo spesso nei nuovi poeti, la raccolta di Tobia Bondesan rappresenta un importante soffio d’aria fresca: l’entusiasmo, l’amore per la parola, per i suoi contrasti, per la musicalità delle sillabe, caratterizzano queste poesie divise in sette sezioni, Musica, Suoni e rumori, Paesaggi, In vita e morte, Lettere ad amanti di carta, Sorrisi, Piccole cose.
Tobia Bondesan – che a vent’anni collabora già con Il Cittadino Online, con Metis, con La Voce del campo, e che è stato caporedattore di Sette in condotta, giornale delle scuole secondarie di Siena – è un vero poeta, in quanto riesce a dire, in brevi versi di grande bellezza, un mondo interiore fatto di fantasie, giochi, ma anche di brividi e di paure, di tutta una realtà che si sta svelando in questa sua età di passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta.
‘’La sua poesia, così musicale ed eterea, cambia, fluida e preziosa come argento liquido, e scorre dalla descrizione del suo sax, di un pianoforte, di un incontro, a quella di sensazioni, rumori, brividi, ricordi. Sorprende: mutevole eppure coerente, cerebrale ma sensuale, come uno di quei brani jazz che Tobia ascolta e suona spesso’’, si legge nella prefazione.
Una poesia su cui si può scommettere, insomma. Non vi sono molti poeti ventenni che riescono a vedere pubblicata una loro racconta, e invece Edizioni Progetto Cultura di Roma ha visto il valore di queste poesie e l’ha pubblicate in un volumetto adesso disponibile nelle migliori librerie di Siena e in molti siti online. Ed arrivano le presentazioni: la prima al Liceo Classico Piccolomini mercoledì prossimo 19 maggio alle ore 10.30, con la partecipazione del professor Bonavitacola, professoressa Bellanova e professoressa Buciunì, e letture di E. Provenzale, e la seguente venerdì 28 maggio nel pomeriggio presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Assolutamente da non perdere.