Per Lorenzetti le priorità sono il patrimonio ed i dipendenti

SIENA. In questa fase storia della città e della Fondazione l’unica cosa da fare è concentrarsi sul presente, senza divagare sul passato, che comunque dovrà essere analizzato anche in modo critico, sia per le responsabilità penali che potrà avere, sia per quelle politiche, già certe e pesanti.
Le priorità a questo punto sono due. La prima è salvare quanto più patrimonio possibile della Fondazione, affinché possa avere un futuro, così come la Banca possa riprendere il suo cammino virtuoso, con la permanenza della Direzione a Siena ed i livelli occupazionali. Tutto il resto, forse, sono voli pindarici fatti senza la calcolatrice alla mano e senza aver ancora ben chiara la situazione, né i numeri che la caratterizzano. Dispiace che per qualcuno il termine “senesità” sia sinonimo di malaffare. “Senesità” è al contrario tutto ciò che di buono è stato fatto ed ha portato la Banca dal 1472 a diventare un colosso del credito, prima che fosse ferita a morte della finanza e altro. In questo la città di Siena ed i senesi sono vittime, non certamente carnefici.
La maggioranza in Consiglio Comunale ha fatto partire un invito forte, unanime e molto chiaro, alla Banca e alla Fondazione affinché si ricerchino soluzioni contestuali di tutela degli interessi dei due enti attraverso un dialogo costruttivo di salvaguardia dei loro immensi patrimoni, perché essi ricoprono un ruolo importantissimo nell’economia cittadina, come in quella regionale e nazionale, un patrimonio fatto anche e soprattutto di dipendenti, che come troppo spesso avviene, ne subiscono le negative conseguenze.
E’ quindi indispensabile che il nostro Sindaco Bruno Valentini, con il supporto di tutta la maggioranza, sia promotore di un segnale positivo e garantisca, nel rispetto delle autonomie degli enti, il conseguimento dei suddetti obiettivi, riconoscendo che la Fondazione è ancora in grado di svolgere la sua funzione fondamentale e che la salvezza della Banca debba passare anche dalla salvezza della sua Fondazione.
Indubbiamente auspichiamo che il Governo decida di intervenire in sostegno dei due enti, per l’interesse nazionale, e per trovare una soluzione condivisa in tempi brevi. Non dobbiamo certo essere noi a ricordare quanto questa Banca e questa Fondazione abbia fatto per l’intera nazione.
Simone Lorenzetti – Riformisti Siena
Le priorità a questo punto sono due. La prima è salvare quanto più patrimonio possibile della Fondazione, affinché possa avere un futuro, così come la Banca possa riprendere il suo cammino virtuoso, con la permanenza della Direzione a Siena ed i livelli occupazionali. Tutto il resto, forse, sono voli pindarici fatti senza la calcolatrice alla mano e senza aver ancora ben chiara la situazione, né i numeri che la caratterizzano. Dispiace che per qualcuno il termine “senesità” sia sinonimo di malaffare. “Senesità” è al contrario tutto ciò che di buono è stato fatto ed ha portato la Banca dal 1472 a diventare un colosso del credito, prima che fosse ferita a morte della finanza e altro. In questo la città di Siena ed i senesi sono vittime, non certamente carnefici.
La maggioranza in Consiglio Comunale ha fatto partire un invito forte, unanime e molto chiaro, alla Banca e alla Fondazione affinché si ricerchino soluzioni contestuali di tutela degli interessi dei due enti attraverso un dialogo costruttivo di salvaguardia dei loro immensi patrimoni, perché essi ricoprono un ruolo importantissimo nell’economia cittadina, come in quella regionale e nazionale, un patrimonio fatto anche e soprattutto di dipendenti, che come troppo spesso avviene, ne subiscono le negative conseguenze.
E’ quindi indispensabile che il nostro Sindaco Bruno Valentini, con il supporto di tutta la maggioranza, sia promotore di un segnale positivo e garantisca, nel rispetto delle autonomie degli enti, il conseguimento dei suddetti obiettivi, riconoscendo che la Fondazione è ancora in grado di svolgere la sua funzione fondamentale e che la salvezza della Banca debba passare anche dalla salvezza della sua Fondazione.
Indubbiamente auspichiamo che il Governo decida di intervenire in sostegno dei due enti, per l’interesse nazionale, e per trovare una soluzione condivisa in tempi brevi. Non dobbiamo certo essere noi a ricordare quanto questa Banca e questa Fondazione abbia fatto per l’intera nazione.
Simone Lorenzetti – Riformisti Siena