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di Alessandra Siotto
SIENA. Tra le interrogazioni presentate questa mattina (10 novembre) nella seduta del Consiglio Comunale, una ha riguardato l'impatto ambientale legato all'attività dell'industria farmaceutica Novartis Vaccines and Diagnostics. Il consigliere Andreini, a nome del gruppo di Rifondazione Comunista, ha fatto riferimento agli scarichi ed alle emissioni degli stabilimenti chimico farmaceutici, ripercorrendo varie irregolarità rilevate dall'Arpat dal 2006 ad oggi ed ha chiesto chiarimenti sul pericolo per la salute dei cittadini, in particolare riguardo a possibile tracce di formaldeide.
L'assessore Silvia Lazzeroni ha risposto specificando che per quanto riguarda gli scarichi fognari la competenza è del Comune di Sovicille. “Le emissioni di formaldeide – ha spiegato – sono presenti anche nello stabilimento di via Fiorentina a Siena oltre che in quello di Rosia. La normativa italiana non ha ancora recepito questa sostanza come cancerogena e questa risulta ancora classificata come sospetta cancerogena”. “L'Arpat di Siena – ha proseguito – ha comunicato che la Novartis usa formaldeide per la bonifica e la disinfezione dei locali; la stessa Arpat, non prevedendo deroghe, ha invitato il Comune ad agire per evitare questo uso e invitare la Norvatis a presentare la domanda di autorizzazione all'emissione in atmosfera. La Direzione Lavori Pubblici e Ambiente ha comunicato alla Novartis a giugno 2009 che la ditta doveva presentare alla Provincia la domanda di autorizzazione all'emissione. La Novartis, rispondendo a luglio, ha evidenziato che è in fase di sperimentazione un nuovo metodo per la sterilizzazione dei locali, ma la Direzione Lavori Pubblici e Ambiente del Comune ha confermato la necessità dell'autorizzazione”. “Il 16 settembre – ha spiegato – si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato la AUSL 7, l'Arpat, i Comuni di Siena e Sovicille e la Provincia, oltre alla Novartis; in quell'incontro è stato deciso di procedere all'approfondimento del problema da parte di tecnici incaricati dai vari enti interessati e con la partecipazione dell'azienda. Successivamente la Novartis ha comunicato che usa la sostanza in questione solo per la pulizia dell'ambiente e dunque non c'è bisogno di autorizzazioni, facendo riferimento alle leggi che regolano la materia. “Il 30 settembre – ha aggiunto – si è tenuto il primo incontro tecnico con la partecipazione dell'azienda; dalle verifiche della Usl 7 risulta che le precauzioni utilizzate per la tutela della salute dei lavoratori risultano idonee. E' stato chiesto a Novartis di inviare una relazione sull'uso di formaldeide. La relazione sarà valutata nel prossimo tavolo tecnico che si riunirà il 13 novembre e la Provincia ha coinvolto anche la Regione per la questione tecnico-amministrativa”.
Un'altra interrogazione, presentata da Campopiano, ha riguardato la ristrutturazione dell'immobile della ex-Sita. L'assessore Minuti ha risposto che “abbiamo riesaminato i termini del garage ex Sita ed è stato introdotto nel regolamento urbanistico, che a breve arriverà in Consiglio Comunale; non ci sono ulteriori spese a riguardo, se non le spese del concorso che a suo tempo fu fatto”.
Giordano ha interrogato l'amministrazione comunale riguardo ad un avviso pubblicato dall'ANCI per l'erogazione di contributi per realizzare nuovi centri di raccolta per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). L'assessore Fiorenzani ha spiegato che “il Comune detiene il centro RAEE all'interno della stazione ecologica di Renaccio”. “Il centro di raccolta – ha proseguito l'assessore – è funzionale, sufficientemente adeguato ed attrezzato, per cui non è necessaria la richiesta del contributo. Può raccogliere varie apparecchiature domestiche tra cui tv e monitor, frigoriferi e climatizzatori, sorgenti luminose, giocattoli, piccoli elettrodomestici e computer. Il centro è aperto ai cittadini dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17, mentre il sabato è aperto dalle 8 alle 12 e 30”.
L'assessore Silvia Lazzeroni ha risposto specificando che per quanto riguarda gli scarichi fognari la competenza è del Comune di Sovicille. “Le emissioni di formaldeide – ha spiegato – sono presenti anche nello stabilimento di via Fiorentina a Siena oltre che in quello di Rosia. La normativa italiana non ha ancora recepito questa sostanza come cancerogena e questa risulta ancora classificata come sospetta cancerogena”. “L'Arpat di Siena – ha proseguito – ha comunicato che la Novartis usa formaldeide per la bonifica e la disinfezione dei locali; la stessa Arpat, non prevedendo deroghe, ha invitato il Comune ad agire per evitare questo uso e invitare la Norvatis a presentare la domanda di autorizzazione all'emissione in atmosfera. La Direzione Lavori Pubblici e Ambiente ha comunicato alla Novartis a giugno 2009 che la ditta doveva presentare alla Provincia la domanda di autorizzazione all'emissione. La Novartis, rispondendo a luglio, ha evidenziato che è in fase di sperimentazione un nuovo metodo per la sterilizzazione dei locali, ma la Direzione Lavori Pubblici e Ambiente del Comune ha confermato la necessità dell'autorizzazione”. “Il 16 settembre – ha spiegato – si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato la AUSL 7, l'Arpat, i Comuni di Siena e Sovicille e la Provincia, oltre alla Novartis; in quell'incontro è stato deciso di procedere all'approfondimento del problema da parte di tecnici incaricati dai vari enti interessati e con la partecipazione dell'azienda. Successivamente la Novartis ha comunicato che usa la sostanza in questione solo per la pulizia dell'ambiente e dunque non c'è bisogno di autorizzazioni, facendo riferimento alle leggi che regolano la materia. “Il 30 settembre – ha aggiunto – si è tenuto il primo incontro tecnico con la partecipazione dell'azienda; dalle verifiche della Usl 7 risulta che le precauzioni utilizzate per la tutela della salute dei lavoratori risultano idonee. E' stato chiesto a Novartis di inviare una relazione sull'uso di formaldeide. La relazione sarà valutata nel prossimo tavolo tecnico che si riunirà il 13 novembre e la Provincia ha coinvolto anche la Regione per la questione tecnico-amministrativa”.
Un'altra interrogazione, presentata da Campopiano, ha riguardato la ristrutturazione dell'immobile della ex-Sita. L'assessore Minuti ha risposto che “abbiamo riesaminato i termini del garage ex Sita ed è stato introdotto nel regolamento urbanistico, che a breve arriverà in Consiglio Comunale; non ci sono ulteriori spese a riguardo, se non le spese del concorso che a suo tempo fu fatto”.
Giordano ha interrogato l'amministrazione comunale riguardo ad un avviso pubblicato dall'ANCI per l'erogazione di contributi per realizzare nuovi centri di raccolta per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). L'assessore Fiorenzani ha spiegato che “il Comune detiene il centro RAEE all'interno della stazione ecologica di Renaccio”. “Il centro di raccolta – ha proseguito l'assessore – è funzionale, sufficientemente adeguato ed attrezzato, per cui non è necessaria la richiesta del contributo. Può raccogliere varie apparecchiature domestiche tra cui tv e monitor, frigoriferi e climatizzatori, sorgenti luminose, giocattoli, piccoli elettrodomestici e computer. Il centro è aperto ai cittadini dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17, mentre il sabato è aperto dalle 8 alle 12 e 30”.