ASCIANO. Domani (13 settembre) alle 11 le sette contrade Corona, Corso, Pergola, Piazza del Grano, Prato, Stazione e Tranquilla parteciperanno alla Messa nella Basilica di Sant’Agata a cui seguirà, la presentazione dei fantini in Piazza Garibaldi. Alle 15,30 i festeggiamenti entreranno nel vivo con la sfilata storica delle sette contrade per le vie del borgo e fino allo stadio Marconi dove si svolgerà la gara davanti ad una commissione esaminatrice che giudicherà la sbandierata, gli abiti e il portamento. Al termine della gara, i sette rioni si affronteranno a colpi di comicità con le tradizionali scenette che saranno valutate per scenografia, trama e gradimento. Alle 18 la corsa vera e propria con l’ingresso sul campo dei ciuchi e dei fantini che si contenderanno il Panno dipinto dalla pittrice Cecilia Melani, dell’Associazione “Gli Artisti del Garbo”.
Cenni storici sul Palio dei Ciuchi – Le prime notizie del Palio risalgono agli anni ’30 per poi subire un brusco stop dei festeggiamenti a causa del secondo conflitto mondiale. Nuova vita per il Palio dei Ciuchi a partire dagli anni ’60 quando non esistevano ancora le contrade ma i partecipanti facevano a gara a vestirsi nei modi più strani e buffi, tradizione questa arrivata fino ad oggi con la celebre “scenetta” che si tiene prima della corsa dei ciuchi. Le contrade nacquero poi sul finire degli anni ’70 ed erano ben 12. A causa poi della scarsa popolazione alcune contrade decisero di fondersi fino ad arrivare nel 1982 ad il numero attuale di 7.
Cenni storici sul Palio dei Ciuchi – Le prime notizie del Palio risalgono agli anni ’30 per poi subire un brusco stop dei festeggiamenti a causa del secondo conflitto mondiale. Nuova vita per il Palio dei Ciuchi a partire dagli anni ’60 quando non esistevano ancora le contrade ma i partecipanti facevano a gara a vestirsi nei modi più strani e buffi, tradizione questa arrivata fino ad oggi con la celebre “scenetta” che si tiene prima della corsa dei ciuchi. Le contrade nacquero poi sul finire degli anni ’70 ed erano ben 12. A causa poi della scarsa popolazione alcune contrade decisero di fondersi fino ad arrivare nel 1982 ad il numero attuale di 7.