Commerzbank: "L'Italia ci preoccupa"
WASHINGTON. (AGI) Christine Lagarde ritiene che si dovra’ agire rapidamente se saranno necessarie ulteriori misure per salvare l’euro. In un’intervista a Christian Ammanpour della Cnn il direttore generale dell’Fmi alla domanda se condividesse la previsione del finanziere George Soros, secondo il quale l’Europa ha tre mesi per salvare l’Euro, Lagarde, dopo aver preso tempo per rispondere ha affermato che se dovessero servire altri interventi dovrebbero essere “presi piu’ rapidamente… in meno di tre mesi, direi”. Dopo un’altra breve pausa il numero 1 dell’Fmi si e’ pero’ affrettata ha chiarire, “non sto fissando un termine ultimo (entro il quale) tutta la situazione si debba sbrogliarsi… La creazione dell’Eurozona ha richiesto tempo – ha proseguito – ed e’ un lavoro ancora in corso al momento. E deve essere migliorato, modificato e rafforzato nel corso del tempo. I mercati ritengono che stia avvenendo troppo lentamente e questo e’ ovviamente il messaggio che e’ stato mandato”. Dopo l’intesa dell’Eurogruppo sul piano per ricapitalizzare le banche spagnole, “l’attenzione dei mercati si sta spostando sull’Italia” e, alla luce delle difficolta’ del governo Monti nel far approvare le sue riforme dal Parlamento, “potrebbe essere solo questione di tempo prima che anche l’Italia chieda aiuto”. Lo scrive Commerzbank in una nota ai clienti citata dal ‘New York Times’. Secondo molti analisti, Roma e’ ora nel mirino in quanto la Spagna, dovendo ricevere fondi comunitari per ricapitalizzare le banche, non puo’ piu’ fare da garante del fondo salva Stati Efsf. Cio’ significa che la quota di garanzie con le quali l’Italia partecipa al fondo dovra’ necessariamente aumentare, salendo – scrive il New York Times – al 22% dall’attuale 18%. L’Italia al momento e’ altamente indebitata e non genera sufficiente crescita, sottolinea il quotidiano Usa, e sara’ quindi costretta a prendere altro denaro in prestito a tassi ancora piu’ elevati. Avvio di contrattazioni molto nervoso per Piazza Affari, che oscilla rapidamente sopra e sotto la parita’. L’indice Ftse Mib, che aveva aperto in lieve ribasso, dopo essere salito in territorio positivo (+0,25%) in linea con le altre borse europee, torna in controtendenza e cede lo 0,84%. Le borse europee aprono in lieve rialzo. Gli investitori restano poco fiduciosi nel piano dell’Eurogruppo per ricapitalizzare le banche spagnole e guardano con apprensione all’imminente voto in Grecia. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,12% a 6.148,19 punti, l’Ftse 100 di Londra sale dello 0,18% a 5.441,99 punti, il Cac40 di Parigi cresce dello 0,21% a 3.049,14 punti, l’Ftse Mib di Milano segna +0,11% a 13.084,97 punti, l’Ibex di Madrid si issa dello 0,35% a 6.539,5 punti