“Le soluzioni individuate per consentire la regolare ripresa dell’anno scolastico – continua il sindaco – sono state condivise con il dirigente scolastico e con tutto il corpo insegnante e sono perciò temporanee, ma assolutamente funzionali alla didattica e rispettose delle misure di sicurezza”.
“Ieri mattina ho immediatamente incontrato i genitori – racconta il sindaco – con i quali abbiamo concordato una soluzione alternativa, che ha visto solo un genitore contrario: spostare i bambini nell’aula di informatica, a partire dalla prossima settimana. Da oggi ci attiveremo per togliere i computer e sistemare l’aula, più ampia della prima e anch’essa dotata di portafinestra. Ne sarà penalizzata la didattica, visto che tutte le classi dovranno rinunciare per qualche mese alla lezione di informatica, ma il nostro obiettivo è quello di far lavorare bambini e maestre in serenità, dando risposte anche alle preoccupazioni dei genitori che mi sento, comunque, di tranquillizzare. Sulla prima soluzione individuata, pur con qualche disagio, non abbiamo fatto sconti su agibilità e sicurezza”.
“I lavori di ampliamento della scuola, di cui avevamo informato i genitori nel corso di un’assemblea – spiega Roberto Bozzi – sono iniziati puntualmente a giugno. Purtroppo l’intervento è risultato più impegnativo del previsto. Durante l’esecuzione degli scavi, infatti, è emersa la necessità di realizzare una “berlinese” di pali a sostegno del terreno, a maggiore garanzia della sicurezza dei lavoratori. A seguito dei numerosi imprevisti e dei conseguenti ritardi accumulati, la Direzione dei lavori, d’accordo con l’impresa appaltatrice, ha scelto di non chiudere il cantiere per nessun periodo di ferie, senza però evitare l’allungamento dei tempi”.
“L’aula destinata ai bambini della quarta – aggiunge Pietro Biagini, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Monteriggioni – era stata individuata in base ad una situazione contingente, in attesa che i lavori venissero conclusi. Gli ingressi sono due, uno esterno, l’altro attraverso il locale in cui avviene lo sporzionamento, il ricambio d’aria è garantito da una portafinestra all’interno dell’aula e da una porta nel locale attiguo. La luce è adeguata all'ampiezza dell'aula”. “L’aula predisposta - conclude il dirigente – avrebbe avuto tutte le caratteristiche per poter accogliere gli alunni ma, per rasserenare i genitori, è già stata concordato il trasferimento nel laboratorio di informatica, aula assolutamente agibile, contrariamente a quanto è stato riportato da organi di stampa”.