Pene ridotte anche per i vertici Unipol
MILANO. I giudici della seconda corte d’appello di Milano hanno ridotto la pena inflitta all’ex governatore di Bankitalia portandola a due anni e sei mesi di reclusione contro i 4 anni stabiliti per lui dai giudici di primo grado. Stesso discorso per i vertici di Unipol: Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, condannati in primo grado a tre anni di reclusione ciascuno, dovranno restare in carcere per un anno e otto mesi. Riduzione della pena anche per il banchiere Giampiero Fiorani, condananto in appello a un anno (contro un anno e otto mesi del primo grado) e per l’immobiliarista Luigi Zunino, che dovra’ scontare un anno e sei mesi.
Condanna piu’ leggera anche per la stessa Unipol, societa’ andata a processo ai sensi della legge 231 sulla responsabilita’ oggettiva delle persone giuridiche: i giudici di primo grado avevano stabilito per la compagnia assicurativa bolognese una pena pecuniaria di 900 mila euro, oggi i giudici di appello l’hanno ridotta a 230 mila euro.
Assolto con formula piena, ”per non aver commesso il fatto” il senatore Pdl Luigi Grillo, condannato in primo grado a due anni e otto mesi. Tutti gli imputati sono accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo agli organi di vigilanza e appropriazione indebita.