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SIENA. Ricorre oggi la celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell'Arma dei Carabinieri, ricordata nel corso della mattinata in Duomo con una Santa Messa celebrata dal vescovo Antonio Buoncristiani, alla presenza delle autorità locali, dei Carabinieri e della popolazione intervenuta.
L’evento si caratterizza sostanzialmente per una trilogia di significati. Il primo riguarda la scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica dell'Arma dei Carabinieri, che ha per motto: "Nei secoli fedele". In merito l'8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII, accogliendo l'istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri", fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber. Quest’ultimo avvenimento è il secondo significato della ricorrenza, che ricorda quando il 21 novembre del 1941, durante la Guerra d’Africa, un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò in Abissinia e, successivamente, all'Arma fu conferita la seconda medaglia d’Oro al Valor Militare.
Il terzo significato riguarda la ricorrenza del 61° anniversario della “Giornata dell’Orfano”. Il 5 ottobre 1948, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, con suo decreto presidenziale, istituì l’Ente Morale O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) che attualmente assiste circa 1000 orfani ed è sostenuto finanziariamente soprattutto dai contributi mensili volontari di 87mila Carabinieri in servizio e da altre donazioni.
Al termine della celebrazione ha preso la parola il comandante provinciale colonnello Antonio Marzo, che ha ricordato il significato della ricorrenza.
L’evento si caratterizza sostanzialmente per una trilogia di significati. Il primo riguarda la scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica dell'Arma dei Carabinieri, che ha per motto: "Nei secoli fedele". In merito l'8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII, accogliendo l'istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri", fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber. Quest’ultimo avvenimento è il secondo significato della ricorrenza, che ricorda quando il 21 novembre del 1941, durante la Guerra d’Africa, un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò in Abissinia e, successivamente, all'Arma fu conferita la seconda medaglia d’Oro al Valor Militare.
Il terzo significato riguarda la ricorrenza del 61° anniversario della “Giornata dell’Orfano”. Il 5 ottobre 1948, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, con suo decreto presidenziale, istituì l’Ente Morale O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) che attualmente assiste circa 1000 orfani ed è sostenuto finanziariamente soprattutto dai contributi mensili volontari di 87mila Carabinieri in servizio e da altre donazioni.
Al termine della celebrazione ha preso la parola il comandante provinciale colonnello Antonio Marzo, che ha ricordato il significato della ricorrenza.