Il commissario Pdl ritiene scorretto ed arrogante l'atteggiamento

SIENA. «Approvando il documento programmatico senza confrontarsi con il Consiglio comunale di Siena la Fondazione del Monte dei Paschi non solo ha contravvenuto a un obbligo statutario dell’Ente stesso, ma ha anche esautorato l’organo rappresentativo della città di Siena, tagliando fuori la cittadinanza dalle politiche della Fondazione, così come hanno fatto giustamente notare i rappresentanti dei Moderati di centrodestra. Un atteggiamento, quello dei vertici della Fondazione, gravemente scorretto e che temiamo possa significare anche qualcosa di più preoccupante: il raggiungimento di un accordo con altri soggetti privati, tanto più grave in quanto assunto senza neanche un doveroso confronto con chi rappresenta ogni cittadino senese». Così Monica Faenzi, commissario del Popolo della Libertà di Siena, commenta l’approvazione del Documento di indirizzo approvato nei giorni scorsi dalla Fondazione, cui ha fatto seguito l’incontro avuto ieri dalla presidente della Fondazione stessa con i funzionari del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze.