SAN GIMIGNANO. “E’ davvero un forte rammarico avere un bilancio comunale in perfetto stato di salute ma frenato in tutte le sue potenzialità da un Patto di Stabilità che, come una ghigliottina, decapita la nostra azione, le progettualità e i buoni intenti amministrativi”. Il sindaco Giacomo Bassi commenta così a margine dell’approvazione in Consiglio Comunale della “Ricognizione dello Stato di attuazione dei programmi e degli equilibri di bilancio” con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione del Prc ed i voti contrari di Pdl e Lista Civica.
“Il nostro Bilancio ha assorbito bene gli effetti negativi della crisi e delle sbagliate politiche governative di taglio di risorse ai Comuni – ha aggiunto Bassi – grazie però alla efficace azione di reperimento di risorse esterne e grazie alla rapida apertura del nuovo parcheggio di Bagnaia. In questo modo riusciamo a mantenere tutti gli impegni presi e possiamo continuare a garantire una delle più basse tassazioni in assenza dell’addizionale Irpef e il finanziamento di servizi specifici quali, ad esempio, il trasporto urbano”.
Nel dettaglio si è fatto fronte al calo delle entrate derivante dal taglio del rimborso Ici, dalla diminuzione del flusso turistico registrato sugli incassi dei Musei e sugli arrivi degli autobus con l’apertura del nuovo parcheggio per auto di Bagnaia.
“Tutto questo – ha sottolineato il primo cittadino di San Gimignano – offrendo nuovi e più ampi servizi a cittadini e visitatori. Abbiamo in questo modo sopperito anche agli effetti della crisi economica in atto ma resta sullo sfondo quella profonda e sciagurata ingiustizia che si chiama “Patto di stabilità” che impedisce al nostro Comune di spendere le cospicue risorse accumulate in questi anni. L’ultimo decreto governativo, condiviso nella conferenza Stato-Città, suona ancora di più come una presa in giro: viene stilato un elenco di Comuni definiti virtuosi, tra i quali c’è anche il Comune di San Gimignano, che poi vengono premiati con l’allentamento di qualche briciola di Patto di stabilità. Una elemosina di appena 74.000 euro per il nostro Comune – ha concluso Bassi -, che ha circa 8 milioni fermi in banca che non può utilizzare e che mai come in questo momento di crisi sarebbero utili per il rilancio dell’economia. Una assoluta vergogna”.
“Il nostro Bilancio ha assorbito bene gli effetti negativi della crisi e delle sbagliate politiche governative di taglio di risorse ai Comuni – ha aggiunto Bassi – grazie però alla efficace azione di reperimento di risorse esterne e grazie alla rapida apertura del nuovo parcheggio di Bagnaia. In questo modo riusciamo a mantenere tutti gli impegni presi e possiamo continuare a garantire una delle più basse tassazioni in assenza dell’addizionale Irpef e il finanziamento di servizi specifici quali, ad esempio, il trasporto urbano”.
Nel dettaglio si è fatto fronte al calo delle entrate derivante dal taglio del rimborso Ici, dalla diminuzione del flusso turistico registrato sugli incassi dei Musei e sugli arrivi degli autobus con l’apertura del nuovo parcheggio per auto di Bagnaia.
“Tutto questo – ha sottolineato il primo cittadino di San Gimignano – offrendo nuovi e più ampi servizi a cittadini e visitatori. Abbiamo in questo modo sopperito anche agli effetti della crisi economica in atto ma resta sullo sfondo quella profonda e sciagurata ingiustizia che si chiama “Patto di stabilità” che impedisce al nostro Comune di spendere le cospicue risorse accumulate in questi anni. L’ultimo decreto governativo, condiviso nella conferenza Stato-Città, suona ancora di più come una presa in giro: viene stilato un elenco di Comuni definiti virtuosi, tra i quali c’è anche il Comune di San Gimignano, che poi vengono premiati con l’allentamento di qualche briciola di Patto di stabilità. Una elemosina di appena 74.000 euro per il nostro Comune – ha concluso Bassi -, che ha circa 8 milioni fermi in banca che non può utilizzare e che mai come in questo momento di crisi sarebbero utili per il rilancio dell’economia. Una assoluta vergogna”.